Il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha firmato il decreto di attuazione del contributo “perequativo" di cui ai commi da 16 a 27 art. 1 del Decreto legge 25 maggio 2021 n. 73, la cui particolarità è di essere collegato non alla diminuzione dei ricavi o dei compensi percepiti fra il 2020 e il 2019, come è stato per altri contributi collegati all’emergenza sanitaria, ma alla presenza di una diminuzione del risultato economico nelle annualità indicate. Il nuovo contributo a fondo perduto sarà riconosciuto a chi:

  1. ha validamente presentato la dichiarazione dei redditi 2020 (per l'anno 2019) e quella del 2021 (per l'anno 2020) entro il 30/9/2021; eventuali successive dichiarazioni dei redditi integrative o correttive, non rileveranno ai fini della determinazione del contributo qualora dai dati in esse indicati derivi un maggior importo del contributo rispetto a quello che deriva dai dati delle dichiarazioni trasmesse entro il 30/9/2021;
  2. ha dichiarato un reddito professionale o di impresa per il 2020 inferiore di almeno il 30% rispetto al suo analogo dichiarato per il 2019;
  3. presenterà un'apposita domanda all'Agenzia delle entrate entro 30 giorni dalla imminente apertura del relativo canale telematico.

In presenza di questa riduzione del reddito, lo Stato riconoscerà un contributo a fondo perduto in percentuale della differenza fra il reddito dichiarato per il 2020 e quello per il 2019, decurtata di eventuali contributi a fondo perduto già ottenuti dal contribuente, se chiesti all'Agenzia delle entrate; non si computano dunque quelli richiesti ed erogati dalle casse di previdenza.

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Come varia il contributo

La percentuale del contributo varia per le imprese in base all'ammontare dei ricavi di cui all'articolo 85, comma 1, lettere a) e b), per i professionisti e gli associati in base ai compensi di cui all'articolo 54 comma 1, del Testo unico imposte sui redditi, dichiarati per il 2019:contributo a fondo perdit

  • 30% per ricavi o compensi non superiori a 100.000 €;
  • 20% per ricavi o compensi superiori a 100.000 €. e fino a 400.000 €.;
  • 15% per ricavi o compensi superiori a 400.000 €. e fino a 1.000.000 di €.;
  • 10% per ricavi o compensi superiori a 1.000.000 €. e fino a 5.000.000 di €.;
  • 5% per ricavi o compensi superiori a 5.000.000 €. e fino a 10.000.000 di €.

Un singolo soggetto non può, in ogni caso, percepire un contributo superiore ai 150.000 €.

Il beneficiario del contributo può scegliere di utilizzare il contributo, in alternativa alla materiale percezione, come credito di imposta da utilizzare in compensazione nei pagamenti effettuati con F24.

Il contributo non è imponibile ai fini delle imposte sui redditi e dell'Irap.

Il contributo è soggetto a un limite massimo di spesa, pari ad oggi a circa 5,2 miliardi di Euro, per cui qualora le domande di contributo che saranno presentate e accettate superassero tale somma, l'importo effettivo del contributo sarà ridotto in proporzione.

Per verificare se il contributo perequativo spetta, si dovrà effettuare il confronto fra i dati delle dichiarazioni 2021 e 2020 prendendo a misura gli importi presenti nei righi dichiarativi indicati nella tabella.

In arrivo nuovo contributo a fondo perduto - Ultima modifica: 2021-11-23T11:21:14+00:00 da redazione
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