Il trattamento canalare è una procedura che a volte richiede un processo decisionale piuttosto articolato e difficile per il paziente. Per questa ragione, dopo aver ascoltato le spiegazioni dell'odontoiatra, il paziente, prima di decidere il da farsi va comunque in rete alla ricerca di altre notizie. Il canale You Tube è uno di quelli più frequentati. Ed è proprio sui video che trattano "rischi e complicanze del trattamento canalare", presenti in questa piattaforma, che si è concentrata una singolare ricerca. Lo studio, condotto da un gruppo di professionisti afferenti alla School of Dentistry della University of Central Lancashire (UK) e pubblicato sul Journal of Endodontics, ha valutato la qualità dei filmati, nonché le informazioni in essi contenute e trasmesse al pubblico.
Trattamento canalare, tra le parole chiave ricercate su You Tube
Il canale You Tube è tra le piattaforme più frequentate dai pazienti alla ricerca di informazioni sanitarie allo scopo di avere notizie rassicuranti. Tuttavia, il più delle volte, per i pazienti, il risultato è decisamente di segno opposto. Proprio come nel caso della terapia canalare che ha tassi di successo superiori all'80%, ma genera comunque incertezza, ansia e paura. Soprattutto, per i pazienti, dopo aver preso visione dei video presenti in rete. Secondo gli autori della ricerca, infatti, sono di bassa qualità, ma soprattutto poco attendibili.
La qualità dei contenuti video sull'endodonzia
Tra i video selezionati e poi divenuti oggetto della ricerca, i più visti sono risultati, paradossalmente, quelli più lunghi e realizzati da soggetti non appartenenti al mondo clinico e che offrivano la possibilità di lasciare un commento. Anche i video con titoli accattivanti e sensazionalistici sono quelli preferiti dagli utenti in cerca di informazioni sulla terapia canalare.
Le raccomandazioni emerse dalla ricerca
Secondo gli autori dello studio, le società scientifiche e le istituzioni che rappresentano il mondo odontoiatrico dovrebbero correre ai ripari. Innanzitutto, chiedendo alla piattaforma You Tube di rimuovere i video forvianti e non conformi alla disciplina endodontica, proprio come è avvenuto per i video disinformativi sulla vaccinazione Covid-19. Poi, prendendo coscienza del fatto che i pazienti vanno sempre più alla ricerca di informazioni sanitarie al di fuori dei canali istituzionali. Di qui la "chiamata alle armi" per tutti gli operatori sanitari, per contrastare la disinformazione presente in rete. E la necessità di realizzare contenuti scientifici veritieri e certificati dalle società scientifiche al fine di aiutare i pazienti a prendere decisioni cliniche basate su dati certi e non sull'onda emotiva.
