I supporti visivi per dare spiegazioni al paziente parodontale

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La parodontologia, forse più di altre discipline interne alla medicina orale, prevede in maniera sostanziale la partecipazione attiva del paziente al trattamento, impostato alla poltrona ma che si entrinsica sia nello stesso ambiente clinico che nell’igiene orale domiciliare. A monte del trattamento parodontale vero e proprio, la stessa igiene orale domiciliare rappresenta la strategia terapeutica fondamentale all’arresto della progressione da gengivite a parodontite.

In definitiva, trattandosi, per di più, di una patologia stimata al sesto posto assoluto per prevalenza mondiale, si percepisce l’importanza dell’implementazione, a fini sia preventivi che terapeutici, del rafforzamento della comprensione e della motivazione dei pazienti.

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Pushpa Momin e Sophina Mahmood, odontoiatre attive a Londra, in regime di general practise e anche per conto del sistema sanitario britannico, hanno recentemente pubblicato un lavoro relativo alla propria esperienza clinica. Lo studio prende spunto da un’osservazione empirica: la sola comunicazione verbale ha indotto una tendenza diffusa, da parte dei pazienti, a una scarsa comprensione del proprio quadro clinico e a una motivazione insufficiente alla sua risoluzione.

Valutando strade alternative sperimentate in ambito medico, le autrici si sono soffermate sull’opzione dei cosiddetti “visual aid”, ovvero i supporti visivi. Sono stati citati 3 studi controllati che ne hanno attestato l’utilità nel rafforzamento nella comprensione del paziente e una revisione sistematica che, sempre nel setting medico, li riconosce in grado di indurre cambiamenti duraturi di attitudine, condizionando le scelte. Si possono, peraltro, aggiungere diverse esperienze in ambito propriamente odontoiatrico che sottolineano l’efficacia della metodica, ad esempio nell’esecuzione dell’anestesia locale nel paziente pediatrico.

Istruzioni al paziente parodontale in 3 strutture di Londra

Le autrici hanno pertanto impostato un piccolo studio pilota presso 3 strutture londinesi. Sono stati prodotti supporti visivi, dedicati all’eziologia della parodontite e alle tecniche di spazzolamento (Bass modificata più siti interdentali), e anche QR code, indirizzanti a video, presenti su YouTube, dedicati alle medesime tematiche.

Anche gli odontoiatri coinvolti, tutti abituati alla sola comunicazione verbale, hanno ricevuto volantini dedicati sia ai vantaggi auspicati che ai limiti attesi. I 30 pazienti (27 quelli che hanno effettivamente partecipato), tutti con precedente diagnosi di parodontite, hanno utilizzato i supporti visivi per un mese e compilato un survey conclusivo.

I risultati attestano che la maggior parte dei pazienti partiva da una comprensione e una motivazione deficitarie e che la totalità preferisce il supporto visivo.

Per quanto preliminari, tali risultati supportano una rivalutazione del concetto di visual aid in odontoiatria, come di un supporto valido, indipendentemente dall’età, nel paziente che necessita di istruzione e motivazione particolari, come è appunto il paziente parodontale.

Riferimenti bibliografici riguardo al paziente parodontale:

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32821433/ 

 

I supporti visivi per dare spiegazioni al paziente parodontale - Ultima modifica: 2020-10-02T06:48:27+00:00 da redazione
I supporti visivi per dare spiegazioni al paziente parodontale - Ultima modifica: 2020-10-02T06:48:27+00:00 da redazione

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