I denti… Un milione di anni fa

Lo studio tridimensionale ad alta risoluzione, eseguito grazie all’ausilio di tecnologie d’indagine estremamente avanzate come il micro imaging in risonanza magnetica, presso l’Università Sapienza di Roma, si è concentrato su tre reperti: due incisivi e un molare. I risultati hanno mostrato un insieme di caratteristiche primitive, simili a quelle degli esemplari più antichi dell’Africa orientale (ad esempio, uno smalto di medio spessore, come in Neanderthal), ma anche caratteristiche peculiari, sia a livello della dentina che della cavità pulpare. Grazie alla risonanza magnetica è stato possibile visualizzare i micro marcatori periodici dello sviluppo della dentina (linee di Andresen), stimando così il tasso di formazione delle radici a un milione di anni.

Dunque prima che l’Homo Sapiens facesse la sua comparsa sulla terra, il modello di crescita dei denti era già simile a quello dell’umanità moderna. Questi sono i risultati di uno studio sui resti di un Homo Ergaster rinvenuti in Eritrea.

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I denti… Un milione di anni fa - Ultima modifica: 2014-06-26T09:59:10+00:00 da Redazione

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