Gianni Gallusi: progettare il futuro della prevenzione odontoiatrica pediatrica

Il neoeletto Presidente della Società Italiana di Odontoiatria Infantile (SIOI) condivide la sua visione e gli obiettivi per il nuovo mandato: migliorare la salute dentale dei bambini in Italia incrementando la prevenzione odontoiatrica materno-infantile e le sinergie con altre figure professionali e Società Scientifiche.

Con entusiasmo e passione, forte di una lunga esperienza come Odontoiatra Pediatrico e di una storia familiare all’interno della SIOI, il dottor Gallusi è motivato a portare avanti l’eredità culturale della più antica società scientifica italiana nell’ambito dell’odontoiatria pediatrica e a consolidare e promuovere l’importanza della prevenzione odontoiatrica materno-infantile, affrontando sfide emergenti e promuovendo un approccio integrato alla prevenzione e cura delle patologie odontoiatriche infantili. Perché la salute orale e il benessere futuro di ogni individuo si possono costruire già dai primi istanti di vita.

Dottor Gallusi, lei è Presidente SIOI per il biennio in corso. Quali progetti importanti vuole portare avanti nel suo nuovo mandato?
gianni gallusi
Gianni Gallusi

Sono molto onorato e consapevole della responsabilità che comporta presiedere la SIOI. Come odontoiatra pediatrico mi ritrovo pienamente nei suoi valori. Prendo il testimone da molti past president, tra cui anche mio padre, Guido Gallusi, che ha dedicato gran parte della sua vita all’odontoiatria pediatrica; mi sento dunque parte di una lunga storia in cui sono cresciuto e che oggi mi vede coinvolto in prima persona. I temi che vogliamo portare avanti sono molti e variegati. Nella prima riunione del nuovo consiglio direttivo SIOI, composto da tanti colleghi sia giovani sia storici, abbiamo gettato le basi per le principali iniziative del biennio, mettendo a punto il calendario dei primi quattro eventi fondamentali: lo Spring Meeting, che si svolgerà il prossimo 20 aprile a Roma e sarà seguito il 20 e il 21 settembre dal Congresso Nazionale delle sezioni Regionali, che avrà luogo in Sicilia ed è pensato per raccogliere le esperienze sui vari territori. Nel 2025, dall’11 al 12 aprile si svolgerà il nuovo Spring Meeting, mentre dal 28 al 29 novembre è in programma il 23° Congresso Nazionale SIOI, che si terrà a Roma al termine dell’Anno Giubilare. Accanto a questi eventi ne saranno organizzati altri su base regionale o locale, che verranno pubblicati sul sito della SIOI (www.sioi.it). Infine, vogliamo rinnovare le campagne di informazione e prevenzione a livello nazionale, coinvolgendo i soci della SIOI come portatori di messaggi di prevenzione odontoiatrica alle famiglie.

A quali temi verrà data maggiore rilevanza nel prossimo congresso?

Lo Spring Meeting di aprile è intitolato, appunto, Prevenzione 2.0. I lavori saranno aperti dalla relazione del dottor Luigi Paglia che introdurrà il tema dell’odontoiatria materno-infantile, un concetto di prevenzione che parte ancora prima della nascita. Su questo argomento verrà presentato il progetto della Scuola di Chieti del professor Domenico Tripodi e della dottoressa Maria Laura Scaramazza, destinato alle giovani donne in gravidanza. La professoressa Maria Rita Giuca introdurrà poi il tema del passaggio dalla prevenzione di base alla prevenzione primaria di secondo livello, tagliata su misura per i pazienti con particolari bisogni clinici. Le dottoresse Giulia Vallogini e Gaia Bompiani dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma illustreranno ciò che oggi può fare l’Ortodonzia per la prevenzione e con quali strumenti. Infine, la professoressa Milena Cadenaro terrà una relazione sulle più corrette scelte preventive e terapeutiche nei piccoli pazienti affetti da MIH.

Quali sono gli ostacoli alla prevenzione odontoiatrica pediatrica in Italia?

L’età media a cui i pazienti pediatrici accedono alle cure odontoiatriche a livello nazionale è ancora troppo alta: tuttora i bambini vengono spesso portati dal dentista per la prima volta solo quando inizia a manifestarsi qualche problema. Il momento ideale per la visita odontoiatrica sarebbe invece comunque entro i primi due anni di vita, tenendo conto che per la prevenzione materno-infantile è già troppo tardi. Poi si avverte la mancanza di una struttura pubblica per la raccolta dati. In Italia, la presa in carico odontoiatrica pediatrica è eterogenea e la mancanza di dati aggiornati rende difficile misurare l’efficacia della prevenzione.

Quanto è efficace la prevenzione nei più piccoli?

Se intercettate tempestivamente, diverse patologie possono essere ridotte in maniera importante come impatto sulla vita del bambino e anche come peso delle cure necessarie in futuro: ad esempio, le anomalie di crescita dell’apparato stomatognatico sono problematiche di natura ortodontica che spesso sono collegate anche con abitudini viziate e che con la giusta prevenzione si possono risolvere.
Tematiche come nutrizione, crescita e igiene orale di base e avanzata sono di fondamentale importanza per sensibilizzare anche sulle patologie misconosciute, come le ipomineralizzazioni dello smalto dentale, che colpiscono anche i denti decidui e causano grosse complicazioni alla salute orale dei bambini. A volte queste problematiche non sono facilmente inquadrabili dal punto di vista eziologico e la prevenzione primaria può fare poco, perché si tratta di anomalie dello smalto generate in momenti addirittura embrionali. Il punto su cui insistere è la prevenzione secondaria, ossia intervenire precocemente applicando le procedure corrette per evitare complicazioni più gravi e cure più pesanti. Poi ci sono le lesioni cariose nell’infanzia, che rappresentano la massima espressione del fallimento di una corretta prevenzione igienica e nutrizionale.

La carie è ancora molto diffusa tra i bambini?

L’incidenza generale della carie è diminuita rispetto a 30-40 anni fa, ma non in maniera significativa. Secondo l’ultimo rapporto dell’OMS, che risale al 2022, il 36,1% dei bambini da uno a nove anni presenta carie non trattata o non trattata correttamente; negli adulti questa percentuale si abbassa al 29,6 %. È una patologia tipica dei Paesi ad alto tenore di vita, dove spesso si verifica un’assunzione zuccheri fuori misura che aumenta non solo l’incidenza di patologie cariose già nei denti da latte, ma anche l’incidenza di obesità infantile.

Quanto incide economicamente per la famiglia aderire a un programma di prevenzione?

Sicuramente il costo della prevenzione è molto più basso rispetto al costo delle cure: si tratta di insegnare ai bambini alcune buone pratiche, prevedere regolari visite di controllo e, in caso si renda necessario, attuare eventuali terapie correttive prima di arrivare alle cure vere e proprie. Una prevenzione efficace rappresenta un risparmio per le famiglie, senza contare che una popolazione che in futuro si può ammalare influisce sui costi della sanità pubblica. Vi è dunque la necessità di fare di più. Alla domanda su come questo possa essere fatto è difficile rispondere, perché in Italia oltre il 90% delle prestazioni odontoiatriche viene erogato da sistemi privati, dove è difficile inserire correttivi.

Quali interventi sarebbero auspicabili?

La prevenzione materno-infantile è fondamentale. Dobbiamo iniziare fin dalla gravidanza e coinvolgere tutte le figure professionali interessate, compresi odontoiatri, pediatri, logopedisti e fisioterapisti. La collaborazione è la chiave per garantire un futuro di salute orale per i bambini italiani. Anche la scuola dovrebbe offrire loro gli strumenti di base per la prevenzione. Sarebbe auspicabile riuscire a creare un sistema omogeneo a livello nazionale di prevenzione odontoiatrica pediatrica strutturato in modo che odontoiatri pediatrici e pediatri di base possano collaborare in maniera organizzata e continuativa con le scuole primarie e dell’infanzia. In Italia, per come è attualmente strutturato il sistema, questo però purtroppo non è così semplice.

I pediatri sono recettivi a questo tema?

Sì, molto. I pediatri hanno una forte cultura della prevenzione e sono abituati a chiamare in causa altri specialisti se durante la visita di base riscontrano problematiche bisognose di approfondimenti. Per questo tra gli obiettivi della SIOI vi è quello di organizzare eventi in cui entrambe le figure possano condividere conoscenze ed esperienze, promuovendo una sinergia tra le varie Società Scientifiche: il messaggio passa quando sono più voci, insieme, a offrire la stessa visione. Accanto alla figura dell’odontoiatra e del pediatra vi sono poi altre figure altrettanto importanti, come logopedisti, fisioterapisti e odontoiatri dello sport, attività che fa parte di un corretto sviluppo psicofisico del bambino. Per questo è utile promuovere campagne di prevenzione anche in ambito sportivo ed è allo studio un progetto di collaborazione tra la SIOI e la SIOS, la Società italiana di Odontoiatria dello Sport. Vorremo coinvolgere i soci incoraggiandoli a partecipare a questi progetti perché il fattore fondamentale è la capillarità di diffusione di tutti questi messaggi di prevenzione.

 

Gianni Gallusi

Laureato con lode in odontoiatria e protesi dentaria presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze Odontostomatologiche. Svolge la sua attività libero-professionale a Roma con una particolare attenzione alla Conservativa, all’Endodonzia e alla Pedodonzia. Dal 2003 al 2010 è stato consulente del Policlinico Tor Vergata nella U.O.S.D Pronto Soccorso Odontoiatrico con annessa Unità di Odontoiatria Conservativa, Restaurativa ed Endodontica dove ha svolto attività clinica assistenziale. Professore a Contratto nel Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria dell’Università degli Studi dell’Aquila. È Tutor e docente del Master in Endodonzia a Tor Vergata. Socio Attivo della Società Italiana di Odontoiatria Conservatrice (SIDOC). Membro del Consiglio Direttivo dal 2012 e Presidente per il biennio 2024-2025 della Società Italiana di Odontoiatria Infantile (SIOI). Autore di numerose pubblicazioni su riviste internazionali ed Assistant Editor della rivista scientifica internazionale European Journal of Paediatric Dentistry.

Gianni Gallusi: progettare il futuro della prevenzione odontoiatrica pediatrica - Ultima modifica: 2024-03-20T10:46:03+00:00 da Paola Brambilla
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