Fondazione Andi lancia un appello ai dentisti italiani

Fondazione Andi ha bisogno d'aiuto, non solo economico. "Chiediamo ai dentisti italiani di darci fiducia", dice Evangelista Giovanni Mancini, presidente di Fondazione Andi Onlus, "di credere con sempre maggiore partecipazione nella nostra Fondazione, nostra proprio nel senso letterale di tutti noi. Ci sono tanti colleghi che a più livelli e con modalità differenti fanno volontariato in Italia e nel mondo. Vorrei che la Fondazione fosse vista come un collettore di idee e proposte, una casa virtuale dove scambiare opinioni e aggiornamenti. Un bene comune, quindi, da usarsi come un grimaldello in grado di scardinare stereotipi e falsi miti sulla professione odontoiatrica. Quando chiediamo ai soci Andi di firmare per il 5x1000 in favore di Fondazione, lo facciamo attraverso una campagna il cui slogan è: “Aiuta la tua Fondazione e aiuta te stesso”. E, sinceramente, credo che mai come in questo caso un claim sia stato in grado di riassumere meglio quello che la Fondazione è in grado di fare effettivamente".

Quello appena passato, un mese ricco di iniziative

Nel mese di marzo si sono celebrate due importanti giornate mondiali, quella del sonno, il 15 marzo e quella della salute orale, il 20 marzo: due temi che stanno molto a cuore a Fondazione Andi che peraltro ormai da 13 anni promuove anche l'Oral Cancer Day, un'altra importante iniziativa.

"Quest'anno, per la giornata mondiale del sonno", ricorda Mancini, "abbiamo realizzato una campagna social per comunicare l’apertura, dal 15 al 22 marzo, di oltre mille studi Andi dove i cittadini hanno potuto effettuare una visita di screening e compilare test validati per l’intercettazione di eventuali apnee ostruttive del sonno (Osas). Abbiamo inoltre predisposto materiale divulgativo come brochure e poster e preso parte, insieme ad Andi, a un incontro presso la Clinica Odontostomatologica dell’Università di Bologna, dove specialisti medici e odontoiatri hanno esposto problematiche e soluzioni al problema Osas".

È stato un importante momento di condivisione per sottolineare e ribadire la rilevanza della multidisciplinarità in questo ambito: una malattia che interessa almeno il 6% della popolazione italiana con ricadute rilevanti sulla salute generale e sulla spesa sanitaria. "È proprio per continuare a sensibilizzare tutti su questa patologia che perseveriamo", spiega Mancini, "non solo in occasione dello World Sleep Day, ma anche nel corso di tutto l’anno, rilanciando ciclicamente la campagna: “Allarme Apnee Notturne”. Perché l’attenzione verso questa sottovalutata patologia non venga mai meno e se continua a essere vero che la stragrande maggioranza di coloro che soffrono di “cattivo riposo” non consulta il medico, allora significa che il nostro lavoro d’informazione deve necessariamente continuare e migliorare".

La giornata mondiale della salute orale

Per la giornata mondiale della salute orale, Fondazione Andi si è fatta promotrice della campagna internazionale studiata e voluta da FDI (World Dental Federation), occupandosi di adattarne i messaggi e divulgandoli. "Forti del successo della passata edizione, anche quest’anno, in collaborazione con Andi, Andi Roma con i Giovani ed Enpam", dice Mancini, "abbiamo organizzato un incontro che ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di giovanissimi studenti provenienti da una scuola elementare romana: una vera e propria lezione di igiene orale tenuta in maniera divertente da un giovane collega odontoiatra. Tutto questo, mentre in piazza Vittorio Emanuele II moltissime ragazze e ragazzi delle associazioni studentesche dei corsi di laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria dei principali atenei capitolini - SOIDS (Università La Sapienza), STOID (Università di Tor Vergata) e AISO Roma (Università Cattolica del Sacro Cuore) - davano informazioni ai cittadini e distribuivano il materiale FDI tradotto in italiano. Vedere l’entusiasmo di tanti giovani che in camice bianco “pattugliavano” la piazza e si prodigavano nel dare ascolto a chiunque si avvicinasse al gazebo che era stato predisposto, è stato davvero entusiasmante e confortante nei confronti del futuro della nostra professione! Sono certo che continuando ad attingere dall’esperienza fatta, Fondazione Andi possa seguitare ad affinare la propria vocazione di ponte fra mondo dell’odontoiatria e cittadini".

Gli altri progetti di Fondazione Andi

"Un progetto che ci sta particolarmente a cuore", spiega il presidente di Fondazione Andi, "riguarda la formazione del personale sanitario che nelle Rsa (Residenza sanitario-assistenziali)  si prende cura delle persone anziane. Per loro realizziamo lezioni teorico/pratiche rivolte al personale paramedico, finalizzate all’attuazione di azioni mirate alla tutela della salute orale e generale dell’anziano fragile".

È di pochi giorni fa, invece, un’esperienza fatta con un’associazione di mamme che si occupa di insegnare l’italiano ad altre giovani madri straniere. "Anche in questo caso il nostro compito è stato quello di tenere una lezione d’igiene orale focalizzata sui bimbi e sulle donne in gravidanza", dice Mancini, "un altro modo per fare prevenzione e diffondere la cultura della salute orale.

Stiamo lavorando, inoltre, per acquisire un mezzo mobile odontoiatrico da utilizzare sia in eventi divulgativi che in situazioni d’emergenza, come avvenuto nel 2016 poco dopo il terribile sisma che ha colpito il centro Italia. Continua poi il nostro impegno nel fornire volontari per quei presidi odontoiatrici che in alcune città italiane garantiscono l’assistenza a chi da solo non ce la fa, oltre che nell’ambito di missioni di cooperazione internazionale. Con Andi e Fondo Scuola Italia stiamo andando in moltissime scuole primarie per insegnare che la prevenzione può davvero fare la differenza. Ultimo, ma non certo per importanza, sarà il nostro contributo al progetto “Odontoiatri sentinelle contro la violenza di genere” fortemente voluto da Andi".

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