Effetti generali ed estetici della tecnica flapless rispetto a quella con lembo

chirurgia flapless

I restauri protesici sostenuti da impianti sono ormai da tempo il gold standard per la riabilitazione delle mono o pluriedentulie e garantiscono una prognosi favorevole.

L’accesso all’osso alveolare è generalmente una fase indispensabile delle procedure chirurgiche implantari. Nella tecnica tradizionale questo avviene mediante la scheletrizzazione del lembo che determina l’esposizione ossea. Questo tipo di approccio consente all’implantologo di avere una migliore visibilità del campo operatorio e permette anche di poter effettuare, eventualmente, l’apposizione di materiale per la rigenerazione ossea. 

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La tecnica flap però presenta anche degli svantaggi, la possibilità che si possano generare delle cicatrici o, in alcuni casi, la gestione complicata dell’apporto vascolare al lembo, inoltre alcuni tipi di incisione possono compromettere la normale forma delle papille gengivali. 

La tecnica flapless al contrario non necessita di eseguire l’incisione e lo scollamento del lembo per inserire l’impianto dentale. Questo tipo di soluzione è considerata meno invasiva rispetto alla classica tecnica con lembo in quanto non riduce l’afflusso di sangue all’area indagata. Di contro è da valutare con attenzione l’aspetto di visibilità intraoperatoria ridotta ed il fatto che, con questa tecnica, si andrebbe a rimuovere la mucosa più cheratinizzata che risulta molto importante per il successo implantare e per l’estetica. 

Per valutare quale fosse la tecnica che potesse garantire il miglior risultato estetico, funzionale e longevo, Gao e coll. hanno condotto una ricerca, nello specifico è stata svolta una meta-analisi di studi randomizzati controllati.

Sono stati analizzati e confrontati i dati riguardanti le prestazioni cliniche eseguite utilizzando tecniche con lembo o flapless.

I parametri presi in considerazione sono stati: il tasso di sopravvivenza implantare, la perdita di osso crestale, il sanguinamento al sondaggio, la dolorabilità post-trattamento, la profondità di sondaggio e la quantità di gengiva cheratinizzata.

I risultati hanno dimostrato come non via sia una differenza significativa per quanto riguarda il tasso di sopravvivenza tra i due gruppi. 

Inoltre i dati evidenziano come le tecniche a lembo porterebbero a una maggiore profondità di tasca perimplantare.

La procedura senza lembo ha mostrato una preservazione delle papille gengivali superiore, garantendo un minor dolore postoperatorio. Gli effetti erano comparabili per quanto riguarda il sanguinamento al sondaggio, la quantità di gengiva cheratinizzata e la perdita di osso crestale. 

Le conclusioni che possono essere tratte da questa meta-analisi sono che la tecnica flapless potrebbe aiutare nella preservazione delle papille gengivali e nella riduzione del dolore post-operatorio. Inoltre questa modalità ha mostrato una minore profondità di sondaggio e sarebbe consigliata nel caso in cui ci fosse una dimensione sufficiente di testi molli e duri. 

È comunque necessario, per avere un quadro più completo, che vengano svolti altri studi randomizzati incentrati sulla comparazione dell’aspetto estetico. 

Riferimenti bibliografici a proposito di flapless

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34595691/

Effetti generali ed estetici della tecnica flapless rispetto a quella con lembo - Ultima modifica: 2022-07-11T05:37:19+00:00 da redazione
Effetti generali ed estetici della tecnica flapless rispetto a quella con lembo - Ultima modifica: 2022-07-11T05:37:19+00:00 da redazione

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