Il dolore acuto post-estrazione è uno dei maggiori disagi per il paziente odontoiatrico. Un recente studio, pubblicato sul Journal of Dental Research (JDR), mette a confronto 10 farmaci antidolorifici, tra quelli più diffusi. Lo scopo è realizzare delle linee guida per la gestione del dolore acuto che compare dopo l'estrazione di un dente. Ed evitare l'uso improprio degli antidolorifici: nel Nord America, infatti, sembra esserci un abuso di oppiodi, prescritti anche dall'odontoiatra, a volte in modo inappropriato.
Senza linee guida, più facili usi impropri ed abusi
I dati da cui ha preso il via la ricerca riguardano uno studio svolto dal 2011 al 2015 e che ha preso in esame oltre mezzo milione di visite odontoiatriche. Il 29% degli oppiodi prescritti superava la dose equivalente di morfina raccomandata per una corretta gestione del dolore acuto. Per di più, oltre la metà dei pazienti superava i giorni di assunzione consigliati. Di qui, la necessità, secondo il rapporto delle National Academies, "Framing Opiod Prescribing Guidelines for Acute Pain", di trovare alternative valide agli oppiodi, purché basate sull'evidenza scientifica. Proprio quello che ha fatto lo studio condotto da Anna Miroshnychenko della McMaster University Faculty of Health Sciences. Col suo gruppo di ricerca ha svolto una revisione sistematica della letteratura in questo particolare ambito.
I farmaci più efficaci contro il dolore acuto
I ricercatori si sono concentrati sulla gestione del dolore che compare dopo un'estrazione semplice o complessa, oppure come conseguenza di una pulpite con tutte le sue complicanze. Le migliori soluzioni trovate, cioè le più efficaci per alleviare il dolore sono risultate le seguenti. Ibuprofene 200-400 mg più paracetamolo 500-1000mg, paracetamolo 650mg più ossicodone 10mg, ibuprofene 400mg e naprossene 400-440mg. Inoltre, i FANS con o senza paracetamolo risultano più efficaci rispetto agli oppiodi con o senza paracetamolo (eccetto paracetamolo 650mg più ossicodone 10mg) o placebo.
La prossima mossa
Attraverso studi clinici randomizzati, la prossima ricerca dovrà valutare l'efficacia di ibuprofene 200mg più idrocodone 5mg, idrocodone 5mg più paracetamolo 300-325mg e tramadolo 37,5mg più paracetamolo 325mg. Nel frattempo, negli USA, i risultati della revisione sistematica andranno ad integrare le linee guida per la pratica clinica del 2022. Il documento realizzato dall'American Dental Association in collaborazione con diversi enti universitari e la Food and Drug Administration (FDA).
