I disturbi temporomandibolari (TMD) richiedono spesso un approccio multidisciplinare. E nel trattamento di questi disturbi, la fisioterapia svolge un ruolo cruciale. Considerando l'esperienza maturata nel periodo della pandemia da Covid-19, comprendere come adattare e valutare l'efficacia dei principali test fisici attraverso la telemedicina è diventato un punto focale. Ed è proprio su questo che si sono concentrati alcuni ricercatori della University of Queensland di Santa Lucia, Australia. Con l'obiettivo di stabilire la validità e l'affidabilità della telemedicina, in particolare delle videoconferenze, rispetto ai test fisici utilizzati per valutare i disturbi temporomandibolari effettuati tradizionalmente in presenza fisica. Journal of Oral Rehabilitation ne ha pubblicato i risultati.

I disturbi temporomandibolari presi in esame

Nel corso di uno studio mirato, trentasei adulti (di cui 19 senza TMD e 17 con disturbi temporomandibolari) sono stati sottoposti a misurazioni delle articolazioni temporomandibolari. Queste misurazioni sono state effettuate sia attraverso sessioni di videoconferenze che attraverso incontri fisici conformi alle pratiche cliniche standard.

Il grado di affidabilità della telemedicina

I risultati dello studio hanno dimostrato una sorprendente corrispondenza tra le misurazioni effettuate tramite la telemedicina e quelle eseguite di persona (indice di concordanza >0,90). La consistenza delle misurazioni effettuate tramite telemedicina è stata altamente affidabile anche quando valutata tra differenti professionisti (indice di concordanza >0,97).

Il dolore valutato a distanza

Oltre alle valutazioni fisiologiche delle articolazioni temporomandibolari, i partecipanti affetti da disturbi temporomandibolari hanno completato sette test aggiuntivi per valutare la provocazione del dolore. L'analisi dei risultati ha mostrato che alcuni test di provocazione del dolore hanno mostrato un'accuratezza variabile, con un accordo che oscillava tra percentuali dal 58,8% al 94,1%. Alcuni di questi test hanno mostrato un livello di concordanza maggiore rispetto ad altri.

Le conclusioni della ricerca

In sintesi, lo studio ha sottolineato l'affidabilità della telemedicina, soprattutto delle videoconferenze, nel valutare i disturbi temporomandibolari. Tuttavia, la variabilità osservata nei test di provocazione del dolore tra le due modalità di comunicazione suggerisce l'importanza di considerare anche l'influenza di fattori esterni. Nonché la necessità di compiere comunque ulteriori ricerche per mettere alla prova la telemedicina con i TDM.

I disturbi temporomandibolari trattati con la telemedicina - Ultima modifica: 2024-01-09T10:40:34+00:00 da Pierluigi Altea
I disturbi temporomandibolari trattati con la telemedicina - Ultima modifica: 2024-01-09T10:40:34+00:00 da Pierluigi Altea

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