Secondo un sondaggio condotto da YouGov per Curasept, il 78% degli italiani riconosce dentisti e igienisti dentali come figure sanitarie di riferimento fondamentali. Non solo per le cure cliniche, ma anche per la prevenzione e la promozione di stili di vita corretti. Questo dato riflette l’elevata fiducia che la popolazione ripone nei professionisti della salute orale, considerati sempre più alleati del benessere generale.
Il ruolo guida nelle scelte quotidiane

Lo studio mostra come i consigli di dentisti, igienisti e farmacisti influenzino significativamente le decisioni d’acquisto dei pazienti. Il 40% degli intervistati, per esempio, si affida al loro parere per scegliere lo spazzolino e il 38% per il dentifricio. «Riteniamo che questo ruolo fondamentale di guida sia di grande valore e un riconoscimento per tutti i professionisti della salute orale», afferma Marta Giovannardi, Biostatistician and Quality Assurance Specialist di Curasept. Secondo l’esperta, la responsabilità del clinico non si esaurisce nel trattamento delle patologie. Si estende anche alla divulgazione e alla promozione della consapevolezza sui concetti chiave della prevenzione. D'altro canto, dentisti e igienisti hanno la possibilità concreta di orientare il cambiamento culturale. Sensibilizzando i pazienti a considerare la salute orale come parte integrante del benessere generale.
Prevenzione e consapevolezza ancora limitate
Nonostante la fiducia nei professionisti, il sondaggio evidenzia un deficit informativo. Quasi la metà degli italiani (49%) non conosce o non riconosce il legame tra salute orale e salute sistemica. Pochi, ad esempio, sono consapevoli che i batteri presenti nel cavo orale possano diffondersi all’organismo e contribuire a malattie sistemiche.
«Proprio in questo contesto emerge la funzione educativa del professionista, chiamato a trasformare la visita odontoiatrica in un’occasione di prevenzione e informazione», sottolinea Giovannardi.
Comunicazione in studio: le parole che rassicurano
Un altro dato significativo riguarda la comunicazione medico-paziente. «Il linguaggio usato durante i trattamenti si rivela determinante nel modulare l’ansia del paziente e nel favorire l’adesione alle cure», spiega l'esperta di Curasept.
Le frasi più rassicuranti sono quelle che trasmettono positività e controllo: «Stai andando benissimo, ancora pochi minuti e abbiamo finito» riduce l’ansia per il 67% dei pazienti, mentre «Se senti dolore, alza la mano» è rassicurante per il 52%. Al contrario, espressioni che minimizzano il dolore o invitano a “resistere” generano ansia e incertezza.
La prima visita: un ricordo che segna le generazioni
Il sondaggio indaga anche il ricordo della prima visita dal dentista. La maggioranza degli italiani (32%) dichiara di essersi recata tra i 7 e gli 11 anni. Mentre oggi cresce la tendenza a portare i bambini in età prescolare. Le esperienze variano a seconda della generazione: la GenZ conserva ricordi per lo più positivi (11% molto positivi e 41% abbastanza positivi), mentre tra Baby Boomer e Silent Generation prevalgono memorie negative.
Dentisti e igienisti dentali, più che professionisti
Dal sondaggio emerge un dato chiaro. Dentisti e igienisti dentali non sono percepiti solo come tecnici, ma come guide di fiducia che influenzano le scelte quotidiane, sostengono la prevenzione e migliorano l’esperienza in studio. «Il loro contributo va oltre la cura delle patologie: rappresenta un pilastro essenziale per diffondere la cultura della salute orale come parte integrante del benessere complessivo», conclude Marta Giovannardi.



