Il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada si dice soddisfatto dell’approvazione all’unanimità da parte del Senato del D.d.L. n. 471, che modifica il codice penale e il testo unico delle leggi sanitarie in materia di esercizio abusivo delle professioni. Il D.d.L., che porta la firma del Sen. Giuseppe Marinello, tesoriere nazionale ANDI, prevede che chiunque eserciti abusivamente una professione che richiede una speciale abilitazione dello Stato verrà punito con la reclusione fino a due anni e con una multa da 10.000 a 50.000 euro. La condanna comporterà inoltre la confisca delle attrezzature utilizzate.
In caso di esercizio abusivo di una professione sanitaria la pena per lesioni gravi è la reclusione da sei mesi a due anni, mentre la pena per lesioni gravissime va da un anno e sei mesi a quattro anni di reclusione. Il Sottosegretario di Stato per la giustizia Cosimo Ferri evidenzia che l’obiettivo di questo provvedimento, condiviso pienamente da ANDI, è la tutela della salute dei cittadini e l’ottimizzazione delle attuali norme in merito all’esercizio abusivo delle professioni sanitarie.