La scomparsa di Piero Angela mi ha fatto riflettere sul rapporto tra scienza e divulgazione scientifica nella società di oggi. Tra la conoscenza rinchiusa nei ristretti circoli elitari e quella diffusa tra la popolazione. Angela ha dedicato tutta la sua vita a rendere nozioni e ricerche accademiche accessibili e di facile comprensione per il grande pubblico, arrivando a ideare trasmissioni di divulgazione (chi non ha visto almeno una volta Quark alzi la mano!) che le raccontassero senza usare enfasi o storture. Mi sono chiesto se il suo desiderio di diffondere la Conoscenza Scientifica fosse il frutto di una scelta “missionaria” o sia derivato, invece, da una necessità oggi più che mai evidente. In 70 anni di carriera, con il suo strenuo e vivissimo impegno divulgativo, Angela ci ha infatti insegnato che la Scienza non deve essere considerata un qualcosa di esclusivo, a uso e consumo solo degli esperti, ma dovrebbe essere intesa come una parte fondamentale della nostra cultura comune.
Una società evoluta e democratica deve poter basare le convinzioni dei propri cittadini sulla Conoscenza e non sulla superstizione o, ancora peggio, sulla non-conoscenza. Per renderlo possibile è necessario creare interesse e curiosità attorno al mondo della ricerca, raccontare le scoperte nei diversi ambiti trasmettendo la propria passione e il proprio entusiasmo dialogando con la comunità non solo scientifica, ma anche con i ragazzi delle scuole e con tutti gli interessati.
Perché purtroppo, quando la conoscenza è inaccessibile o incomprensibile, le persone vengono portate a convinzioni pseudoscientifiche che al giorno d’oggi si diffondono con grande facilità attraverso i social. Per questo motivo riteniamo che il nostro impegno editoriale nel campo della divulgazione odontoiatrica sia importantissimo. Per il paziente, che comprende meglio le scelte che vengono fatte riguardo la sua salute, e per noi, che con pazienti più consapevoli riusciamo a svolgere meglio il nostro lavoro.
Abbiamo quindi iniziato dalla Prevenzione e dall’Ortodonzia Precoce, diffondendo principi che, se ben compresi grazie a una esposizione semplice ma corretta ed efficace, possono da soli dare un importante contributo alla sostenibilità (anche sociale ed economica) dell’odontoiatria clinica in Italia. In fondo siamo ben certi che quello scientifico è sicuramente oggi il metodo migliore che abbiamo per rispondere alle domande che quotidianamente ci poniamo. E i risultati ottenibili devono appartenere a Tutti, perché «Quando un lettore (o ancor più un telespettatore) non capisce, la colpa non è solo sua, ma anche di chi non ha saputo comunicare». E questa è la lezione che Piero Angela ha lasciato agli “esperti comunicatori” di tutti i campi.