Autorizzazioni degli studi, procedure più snelle

Giovanni Migliano, presidente AIO Roma

Per autorizzare uno studio dentistico privato nei comuni del Lazio c’è bisogno di più requisiti e più soldi che in Toscana. Tra gli odontoiatri che hanno votato sul sito dell’Associazione Italiana Odontoiatri romana, più di tre quarti (77%) chiedono alla Regione criteri autorizzativi più snelli ed efficaci, come nelle altre regioni. Il 79% non ritiene che il sistema autorizzativo attivato in Lazio offra garanzie di tutela al cittadino e alla sua salute. Per il 90% le richieste della Regione sono poco chiare – da 0 a 10, il voto più gettonato sulla comprensibilità è 2,1 – e per il 93% la Regione non ha dato istruzioni sulle procedure da svolgere. Nel 92% dei casi neanche l’Ordine sarebbe venuto incontro, tanto che oltre il 20% degli intervistati ha dovuto rivolgersi a un’agenzia esterna per espletare le pratiche burocratiche.

Il 30% dei dentisti ha subito controlli ispettivi da funzionari Asl che solo nel 44% dei casi si sono mostrati collaborativi. Oltre tre intervistati su quattro hanno rilevato che i criteri utilizzati nei controlli erano difformi tra loro.

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L’indagine AIO sarà approfondita a Roma sabato 11 ottobre alle ore 9-10 durante il “per-corso” informativo/formativo “Fotografiamo la nostra professione” organizzato al Centro Tecnico FIB in Via del Pianeta Mercurio 70. Alle 14.30 ci sarà un secondo incontro di presentazione.

“Vedremo di tirare le somme a 13 anni dall’affidamento della sanità alle Regioni, sancito con la riforma federale del titolo V della Costituzione, che ha portato a criteri autorizzativi difformi degli studi da una regione all’altra”, spiega Giovanni Migliano presidente AIO Roma. “Nell’odontoiatria a subire in questi anni è stato il Lazio”. “AIO Lazio ha promosso in Regione una bozza di delibera per superare l’attuale sistema organizzativo”, spiega Stefano Colasanto, segretario AIO Roma. “Il passo intermedio tra il sondaggio e la delibera è un confronto con le altre regioni italiane, che fin qui è mancato. AIO ha affidato al più grande istituto di ricerca nazionale un’indagine a tappeto sui sistemi autorizzativi degli studi odontoiatrici, e sabato 11 saranno presentati in anteprima i dati sui quali lavorare”.

Autorizzazioni degli studi, procedure più snelle - Ultima modifica: 2014-10-09T08:00:50+00:00 da Redazione

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