Assistenza transfrontaliera: l’Italia pronta al via

Sarà necessario chiedere l’autorizzazione all’ASL di appartenenza (che avrà 30 giorni per rispondere) per usufruire di cure mediche all’estero; il paziente dovrà sostenere i costi delle terapie che verranno rimborsati nell’arco di 60 giorni dalla struttura pubblica (la normativa non varrà invece per quelle private). Di questo parla la bozza del Dlgs relativo al recepimento della normativa sulla “Schengen” sanitaria che dovrà essere approvata entro il 4 dicembre.

La bozza include 16 articoli di recepimento delle norme della direttiva UE 2011/24 che trattano la regolamentazione per farsi curare all’estero o in Italia se stranieri. Il testo dovrà essere approvato dal CdM e ricevere il nullaosta della Conferenza Stato-Regioni e delle commissioni parlamentari competenti.

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Ė compreso nel decreto l’elenco delle prestazioni non incluse nella normativa come terapie a lungo termine, trapianti d’organo e programmi pubblici di vaccinazione e la specifica per cui solo le strutture pubbliche o che operano per il settore pubblico potranno accedere al servizio.

Assistenza transfrontaliera: l’Italia pronta al via - Ultima modifica: 2013-12-05T08:00:07+00:00 da Redazione

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