L’antimicrobico-resistenza (AMR) è oggi una delle principali minacce per la salute pubblica mondiale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si stima che entro il 2050 le infezioni resistenti agli antibiotici possano causare fino a 10 milioni di decessi ogni anno. Questa emergenza non riguarda soltanto la medicina generale. Coinvolge in modo diretto anche l’odontoiatria, settore che rappresenta una quota rilevante delle prescrizioni antibiotiche a livello globale. Un dato che ha spinto un gruppo di ricercatori afferenti a diverse Università sparse tra Regno Unito, Germania, Australia e Stati Uniti a redigere un documento. Un editoriale che ha però tutto il sapore di un manifesto per chiamare a raccolta gli odontoiatri di tutto il mondo su questo tema.
Il peso delle prescrizioni in odontoiatria
Studi recenti dimostrano che una parte significativa delle prescrizioni antibiotiche odontoiatriche non è sempre clinicamente giustificata. In molti casi, vengono somministrati antimicrobici in situazioni che potrebbero essere gestite con interventi locali o procedure chirurgiche. Tale comportamento, spesso dettato da abitudini consolidate o dalla pressione dei pazienti, contribuisce alla diffusione di ceppi batterici resistenti, rendendo sempre più difficile trattare infezioni comuni del cavo orale.
Prevenzione e linee guida come strumenti chiave
Per invertire questa tendenza, secondo i ricercatori è cruciale adottare linee guida evidence-based e promuovere programmi di stewardship antibiotica anche nello studio odontoiatrico. La prevenzione primaria delle patologie orali, attraverso corretta igiene e controlli periodici, riduce la necessità di trattamenti farmacologici. Nei casi in cui l’uso di antibiotici sia realmente indicato, la scelta deve ricadere su molecole appropriate, nel dosaggio e nella durata corretta, evitando trattamenti empirici o prolungati.
L’educazione del professionista e del paziente
Il dentista ha una doppia responsabilità: aggiornarsi costantemente sulle migliori pratiche cliniche e informare i pazienti sull’uso razionale degli antimicrobici. Spiegare in modo chiaro perché, in molte situazioni, un antibiotico non sia necessario, rappresenta un atto di cura e di tutela della salute collettiva. Parallelamente, è importante sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione. La gestione chirurgica delle infezioni orali è spesso più efficace e sicura rispetto a una terapia antibiotica indiscriminata.
Odontoiatria come presidio salvavita
Come sottolineato nell’editoriale pubblicato sul Journal of Dental Research, l’odontoiatria può svolgere un ruolo salvavita nella lotta globale contro l’AMR. Ogni decisione terapeutica, anche nello studio odontoiatrico, incide sul quadro più ampio della resistenza antimicrobica. L’adozione di protocolli rigorosi, la collaborazione con medici e igienisti, e la partecipazione a campagne di sensibilizzazione internazionali sono strumenti essenziali per rafforzare il contributo del settore.



