ANDI: è rischioso vietare l’utilizzo dell’amalgama

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dm_il-dentista-moderno_amalgama-andiSecondo quanto dichiarato dalla Commissione ambiente del Parlamento Europeo, entro il 2023 l’amalgama dentale dovrebbe venire gradualmente eliminata, rispettando così la Convenzione di Minamata che ha come obiettivo la cessazione dell’utilizzo di mercurio.

Il CED e le Istituzioni europee stanno lavorando alla stesura di una norma che permetta di ridurre l’utilizzo dell’amalgama dentale per una serie di soggetti, evitando di giungere ad un completo divieto di utilizzo del materiale.

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A sostegno di questa norma, ANDI, membro del CED, ha inviato una nota al Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin e al Ministro dell’Ambiente On. Gian Luca Galletti, all’interno della quale sostiene che l’amalgama, pur essendo un materiale attualmente poco utilizzato, risulta ancora essere un presidio difficilmente sostituibile per alcune terapie, rendendo difficilmente sostenibile una eventuale eliminazione.

Un adeguato materiale sostitutivo per l’amalgama dentale ancora non esiste”, si legge nella nota ANDI. “I ricercatori stanno lavorando a tale scopo ma questo è, per sua natura, un processo lento, che deve essere testato nel corso di molti anni. I materiali alternativi attuali (resine composite) mostrano svantaggi significativi in alcune situazioni in cui l’amalgama dentale può invece garantire la salute orale”.

Inoltre ANDI ha manifestato il timore che, una volta resa illegale l’amalgama, nel pazienti possa sorgere una immediata fobia nei confronti del materiale, spingendoli a richiedere in massa la rimozione delle otturazioni realizzate con esso, nonostante sia stato dimostrato che la quantità di amalgama presente nel cavo orale non possa comportare danni alla salute dei pazienti. Al contrario, la rimozione può mettere a rischio gli operatori e l’ambiente. Infatti, ci tiene a ricordare ANDI, la normativa contro il mercurio punta a limitarne lo smaltimento nell’ambiente.

ANDI: è rischioso vietare l’utilizzo dell’amalgama - Ultima modifica: 2016-11-03T07:06:38+00:00 da redazione

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