Con gli allineatori trasparenti oggi è possibile proporre al paziente una soluzione terapeutica altrettanto efficace, più confortevole e maggiormente rispettosa dei tessuti molli e del parodonto rispetto alle tradizionali tecniche fisse multibrackets; affinché la terapia abbia successo, è fondamentale riuscire a ottenere in primo luogo una importante collaborazione da parte del paziente, così come è necessario, da parte del clinico, saper effettuare una attenta valutazione diagnostica e una corretta progettazione.

Evoluzione degli allineatori trasparenti

La tecnologia è in rapida evoluzione e gli sviluppi che l’accompagnano stanno plasmando ogni singo­lo aspetto della nostra vita, con il campo dell’ortodonzia che non fa eccezione. L’evoluzione tecnologica degli allineatori, inizialmente utilizzati per risolvere casi di affollamento minimo o moderato e di chiudere piccoli diastemi, accanto alla qua­lità del flusso di lavoro digitale ortodontico ha permesso di valutare meglio l’adattamento degli allineatori e il loro design complessi­vo per una migliore gestione del caso, e il loro successo crescente ha consentito il trattamento di malocclusioni più severe, fino a farli diventare uno dei sistemi di trattamento più impiegati.

L’intera riso­luzione di un caso, nel quale si posso­no associare le esigenze estetiche a quelle funzionali, può essere spesso ottenuta con successo con le cosiddette terapie “ibride”, dove l’azione degli allineatori tra­sparenti si unisce a strumenti ausiliari (miniviti, elastici, apparecchi fissi sezionali, espansori palata­li rapidi, eccetera). A distanza di quasi 20 anni, le proposte commerciali relative agli allineatori comprendono molti marchi diversi in tutto il mondo (quasi venti solo in Italia) e le loro indicazioni, applicazioni e caratteristiche costitutive si sono evolute. Gli allineatori trasparenti non sembrano essere tutti uguali; si possono osservare consistenti differenze tra mar­che diverse, come se non si potesse più parlare di un “sistema unico” ma di “più sistemi diversi”. I materiali termoplastici utilizzati, il design del margine gengi­vale e le diverse strategie impiegate per guidare il movimento ortodontico, come attachment e strumenti ausiliari, convergono nel determinare l’efficacia di un sistema di allineatori.

Vantaggi, svantaggi e indicazioni all’uso degli allineatori trasparenti
  • Un’estetica implementata è uno dei principali vantaggi del trat­tamento con allineatori trasparenti, che risultano quasi invisi­bili a un occhio inesperto e consentono ai pazienti di sorridere con maggiore sicurezza.
  • Il comfort sperimentato dal pa­ziente è indubbio: non vengono utilizzati brackets metallici o archi che possono causare irritazioni o ulcerazioni alla mucosa ora­le; inoltre, i dispositivi sono rimovibili, in modo da facilitare il consumo di alimenti e le manovre igieniche. Questo comporta un minore rischio di malattia parodontale, di decalcificazioni dello smalto e di discolorazioni che spesso si verificano con gli apparecchi tradizionali.
  • Gli allineatori riducono l’a­brasione occlusale dovuta alle abitudini parafunzionali durante il trattamento; inoltre, la disarticolazione dei denti fornita dallo spessore degli allineatori può essere vantaggiosa per i pazienti con problemi di ATM.
  • Durante la terapia, gli appuntamenti dall’orto­dontista sono più brevi e meno frequenti, poiché i cambi degli allineatori sono gestiti autonomamente dai pa­zienti per un lasso di tempo che va da uno a tre mesi e con cadenza set­timanale o quindicinale. Questi aspetti possono essere particolarmente importanti per una popolazione adulta lavoratrice.
  • La motivazione del paziente è fondamentale per ottenere i risultati desiderati e per contenere i tempi di trattamento, poi­ché l’andamento della terapia dipende dalla sua collaborazio­ne: gli allineatori devono infatti essere indossati per un tempo ideale di almeno 20-22 ore al giorno.
Una full immersion per apprendere le nuove tecniche di trattamento ortodontico

Per fornire all’odontoiatra le informazioni necessarie ad acquisire le competenze propedeutiche alla gestione delle nuove tecniche di trattamento ortodontico con allineatori trasparenti, tecniche che hanno subito un’importante evoluzione negli ultimi anni grazie allo sviluppo dei materiali e soprattutto delle nuove tecnologie digitali, è stato realizzato il corso ECM “Allineatori trasparenti a 360°” .

Nel primo modulo “Quando gli allineatori? Biomeccanica e caratteristiche” gli autori ripercorrono la storia e l’evoluzione di questa recente tecnica ortodontica, con particolare attenzione alle fasi di produzione e alle caratteristiche dei materiali utilizzati. Verrà inoltre spiegata la biomeccanica che li contraddistingue, oltre ai vantaggi (e agli svantaggi) legati al loro utilizzo.

Il modulo è arricchito da 3 videolezioni.

  • Meccaniche di allineamento
  • Meccaniche di correzione di Classe
  • Meccaniche di correzione dei difetti verticali

Il nuovo corso “Allineatori trasparenti a 360°”, accreditato per 12 ECM, vuole fornire conoscenze utili al professionista che permettano di riconoscere e di diagnosticare casi ortodontici semplici rispetto a casi complessi e a valutare la predicibilità di risultato utilizzando gli allineatori trasparenti.

 

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Allineatori trasparenti: la nuova frontiera del trattamento ortodontico - Ultima modifica: 2023-09-21T16:51:20+00:00 da Redazione
Allineatori trasparenti: la nuova frontiera del trattamento ortodontico - Ultima modifica: 2023-09-21T16:51:20+00:00 da Redazione