Al Congresso del 30 ottobre a Bologna l’Associazione italiana odontoiatri vara AIO Academy. Per il presidente dottor Fausto Fiorile «un momento prezioso per superare la pandemia e immaginare insieme la nostra idea di professione e le sue possibilità di evoluzione». Il Dentista Moderno ne ha parlato con Vincenzo Musella, curatore del Congresso e segretario della Consulta dei relatori AIO.
Cosa attendete dal Congresso e quali riscontri ha avuto Aio Academy, dottor Musella?
Quello su L’eccellenza in Odontoiatria è in primis un congresso in presenza che completa la pagina di aggiornamento professionale che non potemmo proporre al Congresso nazionale AIO dell’ottobre 2020 causa l’emergenza-Covid.
Allora avremmo dovuto presentare AIO Academy, nata da un’operazione di valorizzazione del nostro board scientifico composto da relatori soci di fama nazionale e internazionale. Scopo dell’Academy dei soci da me guidata è valutare le conoscenze su tecnologie, nuovi materiali e soprattutto metodiche, per produrre eventi didattici che diano al discente utili indicazioni sull’offerta di terapie aggiornate, di qualità costante nel tempo, che coniughino estetica e funzione.
Organizziamo eventi di taglio pratico, ma con un alto grado di definizione degli argomenti e ci proponiamo un domani di guardare a temi dove la ricerca è in corso.
A dicembre eravamo riusciti a riproporre quattro relazioni magistrali del congresso originario e la sessione sulla medicina di segnale, in una due-giorni molto seguita. Quest’anno abbiamo organizzato a febbraio e maggio due serate a distanza su temi pratici, di grande successo tra gli associati, con due maestri: Marco Ronda per i restauri GBR anteriori; Giovanni Zucchelli sull’approccio muco-gengivale all’impianto post-estrattivo. Ma volevamo recuperare in presenza la parte dell’evento di Riva del Garda sulla multidisciplinarità. Ci siamo riusciti. Il 30 ottobre proponiamo 12 relazioni, senza cambiarne il titolo: L’eccellenza in Odontoiatria.
Quali spunti di attualità sceglierebbe di evidenziare e perché?
Visti un po’ da lontano, restaurativa e flusso digitale sono argomenti portanti, ma nelle singole relazioni emergono sia il peso delle discipline classiche sia la pluralità di conoscenze necessarie per offrire prestazioni di qualità. Proponiamo quattro sessioni - Conservativa & Endodonzia; Estetica & Protesi; Parodontologia & Chirurgia Orale; Implantologia & Chirurgia guidata - con protagonisti emergenti della ricerca che offrono esposizioni chiare e fruibili, così da facilitare e velocizzare anche l’apprendimento dei dettagli; e che dimostrano come la multidisciplinarietà sia insita nella professione: oggi l’Odontoiatra, talora senza saperlo, presenta un approccio alla prestazione quotidiana che tiene conto di più punti di vista specialistici.
In che modo l’approccio multidisciplinare si consoliderà in futuro?
Con eventi sempre nuovi: serviranno l’impegno dei soci e la consapevolezza di AIO di avere una mission particolare.
Nella Consulta ho trovato colleghi impegnati didatticamente e nella ricerca e credo che un’associazione di categoria deva offrire eccellenza, portando il meglio delle elaborazioni sue e delle società scientifiche di disciplina, considerando che la nostra attività è soggetta a continui progressi tecnologici. Esser sindacato può aiutarci a crescere. Come il presidente ritengo che una sigla di categoria sia in prima linea come soggetto sindacale e come strumento di aggiornamento, per supportare la crescita professionale.
Quali sono le novità tecnico-tecnologico di rilievo per l'odontoiatria?
Benché oggi nuovi materiali, tecniche e attrezzature offrono crescenti opportunità per migliorare il nostro lavoro, non vanno dimenticate le basi essenziali dell’aggiornamento professionale. AIO Academy vuol dare un valore aggiunto al professionista di qualsiasi età o esperienza; orientarlo fra le opportunità».
Quali gli ulteriori temi caldi da affrontare per il futuro di Academy?
AIO punta ad ampliare sempre più l’Academy: sono già sorte, col ritorno in presenza, proposte di livello nazionale, in tutte le sedi. Sta nascendo una rete di aggiornamento a 360° in tutto il territorio.