Utilità clinica del liner di idrossido di calcio nel mantenimento della vitalità pulpare nel trattamento della carie profonda

DM_IL DENTISTA MODERNO_.Ritrattamento di otturazione canalare Thermafil®jpg

Al netto della diffusione delle metodiche preventive e nonostante gli sviluppi tecnici, le lesioni cariose profonde continuano a rappresentare una condizione clinica di difficile approccio. Questo soprattutto in virtù del rischio di evoluzione intraoperatoria o, cosa forse ancora meno auspicabile, immediatamente differita, a terapia endodontica.

Nel trattamento di lesioni borderline, al fine di prevenire l'esposizione pulpare, sono state proposte metodiche conservative, come la rimozione selettiva del tessuto oppure la stepwise technique, la quale prevede una fase di provvisorizzazione atta a favorire la formazione di dentina terziaria, prima della realizzazione del restauro definitivo. Il tasso di sopravvivenza riportato è in generale molto soddisfacente (70-90%).

Pubblicità

Entrambe le tecniche prevedono di norma l'impiego come liner dell'idrossido di calcio, materiale largamente apprezzato in virtù della sua alcalinità, biocompatibilità e delle sue qualità antibatteriche e remineralizzanti.

D'altra parte, vi sono evidenze istologiche per cui anche sigillando la cavità con il semplice materiale inerte sia possibile inattivare la progressione della carie.

Quest'area grigia si mantiene anche nel contrasto tra le indicazioni cliniche: la revisione di Schwendicke del 2015 include 3 lavori esclusivamente condotti su elementi decidui, conclude a sua volta mettendo in dubbio l'uso dei liner.

Idrossido di calcio nel trattamento di lesioni cariose profonde

Una revisione sistematica, recentemente pubblicata dal gruppo di da Rosa sull'International Endodontic Journal, si propone di dare un'indicazione scientifica a proposito del liner idrossido di calcio, il cui uso clinico viene frequentemente supportato, forse più che nel caso di altre pratiche, da evidenze di origine empirica.

La revisione ha screenato un totale di 1067 record da 8 diversi database (con i contributi principali da PubMed, Scopus, Cochrane Wiley e Web of Science): dei 20 full-text considerati, 17 studi sono stati inclusi nella valutazione qualitativa, e 6 di questi sono stati portati alla meta-analisi.

La maggior parte degli studi considerati risulta incentrata sulla dentatura decidua, coprendo un totale di 1036 elementi su 567 pazienti tra i 3 e i 12 anni per un follow-up dai 3 ai 60 mesi. Nessuno studio riferisce un effetto sullo status pulpare, mentre gli studi che valutano la microhardness rilevano un guadagno in mineralizzazione a seguito dell'apposizione dell'idrossido di calcio, come di un adesivo self-etch.

Solo 2 trial clinici randomizzati indagano elementi permanenti, per un totale di 158 in 142 pazienti tra gli 11 e i 35 anni, peraltro a breve termine (follow-up di 3-4 mesi). Entrambi hanno effettuato un'indagine combinata clinica e microbiologica, ritrovando decontaminazione e riorganizzazione della dentina indipendentemente dalla presenza del liner.

I numeri hanno reso possibile l'effettuazione della meta-analisi limitatamente agli studi su elementi decidui, o meglio a 6 di essi. I risultati confermano l'assenza di differenze significative in termini di successo clinico (status pulpare) nel trattamento di carie profonde con o senza apposizione di idrossido di calcio. Tali indicazioni necessitano di ulteriori ricerche, soprattutto nel substrato del dente permanente (forse il più interessante) e di un miglioramento generale della qualità dell'evidenza. Mettono però indiscutibilmente in evidenza l'importanza del rispetto delle procedure di restauro nell'intento di mantenere la vitalità pulpare dell'elemento borderline.

Riferimenti bibliografici

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30387864

Utilità clinica del liner di idrossido di calcio nel mantenimento della vitalità pulpare nel trattamento della carie profonda - Ultima modifica: 2019-05-10T07:33:45+00:00 da redazione
Utilità clinica del liner di idrossido di calcio nel mantenimento della vitalità pulpare nel trattamento della carie profonda - Ultima modifica: 2019-05-10T07:33:45+00:00 da redazione