Gli antipertensivi sono farmaci molto diffusi tra la popolazione di mezza età. Anche i pazienti odontoiatrici spesso ne fanno uso, con quali effetti e interferenze sui trattamenti però non è ancora del tutto noto. Una recente revisione sistematica ha indagato proprio questo aspetto, concentrandosi sugli impianti dentali. I ricercatori del Rama Dental College Hospital and Research Centre di Kanpur, India, hanno condotto lo studio. Avvalendosi anche del supporto dei colleghi dello Sri Siddhartha Dental College and Hospital di Tumkur. Per poi pubblicarne i risultati, interessanti ma ancora parziali, sulla rivista Oral and Maxillofacial Surgery.

Antipertensivi e implantologia

Lo studio in oggetto mirava a comparare i risultati clinici sugli impianti dentali tra coloro che assumono antipertensivi e chi non li assume. La revisione ha seguìto le linee guida PRISMA ed è stata regolarmente registrata come revisione prospettica presso il Registro Internazionale delle Revisioni Sistematiche. Le ricerche sono state condotte sui database Medline (PubMed) e Central Cochrane, per studi scientifici pubblicati in lingua inglese fino a maggio 2022. L'interrogativo che si sono posti i ricercatori era semplice e chiaro: "Gli antipertensivi influenzano il successo e la stabilità degli impianti dentali?".

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I risultati trovati in letteratura

I ricercatori hanno individuato 49 articoli, di cui solo 3 hanno incluso nella sintesi. Questi studi coinvolgevano complessivamente 959 pazienti. In tutti e 3 gli studi, la classe di antipertensivi più frequente era quella degli inibitori del sistema renina-angiotensina (RAS). Due studi hanno esaminato il tasso di sopravvivenza dell'impianto, che è stato del 99,4% per chi assumeva antipertensivi e del 96,1% per chi non li assumeva. Uno studio ha rilevato un punteggio di stabilità dell'impianto (ISQ) più elevato nei pazienti con antipertensivi (75,7 ± 5,9) rispetto a chi non li assumeva (73,7 ± 8,1).

Le conclusioni, non ancora definitive

Secondo i ricercatori, le prove disponibili, seppur limitate, indicano che chi assume antipertensivi ha tassi di successo e stabilità dell'impianto simili a chi non li assume. Gli autori dello studio hanno però rilevato un fatto. Gli studi hanno coinvolto pazienti che assumevano diverse classi di antipertensivi, pertanto non è possibile trarre conclusioni specifiche sulla singola classe in relazione agli esiti degli impianti dentali. Secondo i ricercatori, dunque, per trarre conclusioni definitive sono necessarie ulteriori ricerche che coinvolgano chi assume determinate classi di antipertensivi, così da comprendere meglio i loro effetti sugli impianti dentali.

Antipertensivi, gli effetti di questi farmaci sugli impianti dentali - Ultima modifica: 2023-09-05T08:55:57+00:00 da Pierluigi Altea
Antipertensivi, gli effetti di questi farmaci sugli impianti dentali - Ultima modifica: 2023-09-05T08:55:57+00:00 da Pierluigi Altea

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