In Italia aumentano i ritocchi con il botulino a fine estetico: il 2015 ha infatti assistito ad una radicale crescita del suo utilizzo, con un +12,5% rispetto al 2014, ben al di sopra dell’aumento medio avvenuto negli altri Stati europei (+8%). Si parla infatti di circa 300 mila trattamenti effettuati e 120 mila pazienti negli ultimi 12 mesi.

Questo è ciò che emerga da uno studio di AITEB, Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino. Il presidente Massimo Signorini parla di “crescente fiducia riposta in una sostanza dagli elevati profili di sicurezza”. “Siamo davanti a una tendenza che abbiamo iniziato a registrare nel 2013 – spiega Signorini – e che con questi ultimi dati viene ulteriormente confermata e rafforzata”.

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“Già nel 2014 si era intravista questa tendenza, e gli ultimi dati disponibili la confermano – continua -. Negli ultimi 12 mesi l’incremento delle vendite di tossina in Italia è stato del 12,5% rispetto all’anno precedente, mentre la media di incremento negli altri Paesi europei è stato dell’8%. L’Italia quindi si è messa a crescere a un ritmo del 50% superiore rispetto a quello degli altri”.

“Quando si parla di medicina estetica, in Italia come nei Paesi mediterranei – spiega il presidente AITEB – il trattamento più eseguito riguarda i filler come l’acido ialuronico. Permane ancora una certa, quanto immotivata, diffidenza nei confronti della tossina botulinica, nonostante sia un farmaco costantemente monitorato e al certo di numerosi studi”.

La tossina botulinica è stata fin dall’inizio la regina incontrastata Oltremanica, dove al contrario i filler hanno per molti anni goduto di una popolarità assai bassa. La Germania è caratterizzata da un consumo elevato, seppur non ai livelli inglesi, ma anche da una richiesta notevole di filler. In un certo senso è forse il Paese dove il mercato è più equilibrato e maturo. La Francia si colloca di gran lunga al vertice per l’acido ialuronico, mentre l’Italia è al secondo posto. In Francia, tuttavia, la richiesta di tossina è stata per anni assai più elevata rispetto a quanto avviene da noi. La Spagna è infine il fanalino di coda, con i valori assoluti più bassi per le due categorie di prodotto, e una sproporzione simile alla nostra a favore dei filler rispetto alla tossina”.

“La tossina botulinica è un trattamento sicuro per il ringiovanimento del volto. Si tratta però sempre di un farmaco – conclude – e, come tale, sottoposto al rigido controllo del ministero della Salute tramite l’AIFA. Deve essere trattato da medici esperti”.

Botulino: aumenta l’uso a fine estetico in Italia - Ultima modifica: 2016-02-12T07:50:12+00:00 da redazione

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