L'esitazione odontoiatrica è un fenomeno sociologico che riguarda indecisione, incertezza, ritardo, riluttanza nell'accedere ai servizi odontoiatrici. La Scuola di Odontoiatria dell'Università di Sidney insieme alla Scuola di Sanità Pubblica dello stesso ateneo australiano ne hanno studiato la natura. Prima hanno intervistato un gruppo di madri culturalmente e linguisticamente diverse dal contesto di riferimento. Poi, dopo averne analizzato le risposte, in collaborazione con la Flinders University di Adelaide, l'altro partner scientifico della ricerca, hanno pubblicato i risultati su BMC Public Health.

L'esitazione odontoiatrica nelle persone oggetto dello studio

I ricercatori di Sidney si sono concentrati su una comunità di migranti culturalmente e linguisticamente "diversi" (CALD, culturally and linguistically diverse). Attraverso interviste semi-strutturate, hanno indagato pensieri, atteggiamenti e comportamenti di donne non anglofone, nate all'estero e madri di bambini sotto i 12 anni.

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Scopo dell'indagine era comprendere le ragioni che impediscono a queste donne di accedere ai servizi odontoiatrici rispetto alla popolazione autoctona. Il gruppo CALD era costituito da 33 madri, di cui 20 provenienti dall'India, 5 dalla Repubblica di Figi, 4 dalla Cina, 2 dal Nepal e le ultime due da Israele e Macedonia.

I principali ostacoli rilevati dallo studio

I ricercatori hanno individuato 5 fattori che rendono difficile a queste persone l'accesso alle cure odontoiatriche: il costo delle cure, il grado di fiducia nei confronti dei curanti, la confusione tra il sistema pubblico e privato, la priorità data ad altro rispetto alle cure e la compiacenza sul proprio stato di salute.

Evidentemente queste madri risultavano condizionate dalla loro origine e dal loro stato economico-sociale, dalla percezione del bisogno culturalmente indotto, ma anche dai problemi contingenti di chi vive all'estero. Questo impediva loro di accedere ai servizi per le cure dentali, a volte di sentirne persino la necessità. Il fenomeno è di rilevanza per le ricadute che può avere sulla salute orale di questa porzione di popolazione e dei loro bambini.

L'esitazione odontoiatrica, simile a quella vaccinale

Seppur solo in parte sovrapponibili, i due fenomeni hanno qualcosa in comune. I  ricercatori hanno trovato infatti diverse similitudini tra l'esitazione odontoiatrica e quella vaccinale. Grado di fiducia e confusione sono i fattori che portano sia le madri CALD sia parte dei no-vax a non aderire ai servizi offerti. Di qui la necessità di lavorare per aumentare il grado di fiducia dei cittadini sulle figure sanitarie, ma anche e soprattutto per semplificare il sistema. Secondo l'Ocse, infatti, quello sanitario australiano è uno dei più complessi al mondo.

Cosa può suggerire questo studio

Sebbene la ricerca sia stata condotta in Australia, ci sono alcuni aspetti dello studio che potrebbero tornare utili anche agli odontoiatri italiani. Soprattutto se si considera che la nostra società è destinata a diventare sempre più multiculturale e dunque a doversi confrontare con problemi simili.

Per agevolare l'accesso alle cure odontoiatriche agli immigrati di lingua e cultura diversa dalla nostra, non basta assicurare qualità al giusto prezzo. É necessario trovare un terreno comune dove confrontarsi per comprendere quale sia la loro percezione della malattia e come accompagnarli in un percorso di cura, ma soprattutto di prevenzione. Cosa che peraltro vale anche per una buona porzione di italiani che non accede alle cure odontoiatriche per ragioni economiche, ma anche culturali. Ed è proprio su questi fattori che c'è ancora molto da fare.

 

 

 

“Esitazione odontoiatrica”, uno studio qualitativo ne svela le ragioni - Ultima modifica: 2022-12-13T10:11:07+00:00 da Pierluigi Altea
“Esitazione odontoiatrica”, uno studio qualitativo ne svela le ragioni - Ultima modifica: 2022-12-13T10:11:07+00:00 da Pierluigi Altea