Sono 1.614 i medici e gli odontoiatri attualmente sospesi dagli Albi, ai sensi del DL44, per non essersi vaccinati contro il Covid. Lo 0,3% del totale. È quanto reso noto dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO).

«Sospensioni che, nel complesso, sono state sinora 2.113» spiega Filippo Anelli, presidente della FNOMCeO. «Di queste, ben 499, quasi una su quattro, sono state poi revocate, perché i colleghi si sono vaccinati. Per questo, è tanto più importante riuscire a completare il quadro, in maniera che tutti gli Ordini sappiano quanti dei loro iscritti non sono vaccinati, per poter intervenire.»

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E prosegue: «Secondo l’aggiornamento reso noto oggi dalla FIASO, la Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere, il 18,5% del personale in servizio negli ospedali e nelle strutture sanitarie italiane ha già ricevuto la dose booster. Questo dimostra che la stragrande maggioranza degli operatori sanitari, e non potrebbe essere altrimenti dati i percorsi di studi e professionali, ha piena fiducia nel vaccino».

«Vaccinarsi, per un medico, è un diritto, perché lo protegge dalla malattia, ma è anche un dovere deontologico ed etico, per non diventare veicolo di contagio e, non meno importante, per dare il buon esempio» conclude Anelli. «È giusto, dunque, che i medici non ancora vaccinati non possano esercitare. Ed è auspicabile che, come sembra stia avvenendo, anche coloro che non hanno ancora adempiuto all’obbligo lo facciano al più presto, tornando a curare in sicurezza, per loro e per i pazienti.»

 

1.614 medici e odontoiatri sospesi dagli Albi - Ultima modifica: 2021-11-08T06:51:50+00:00 da redazione
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