Università Milano: i test vanno valutati, non annullati

 

“Va ripensato concretamente l’intero sistema formazione medica”. Ė questa l’opinione di Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei medici di Milano, dopo che oltre 11 mila candidati all’ammissione alle Scuole di specializzazione in Medicina dovranno ripetere le prove sostenute mercoledì 29 e venerdì 31 ottobre, a seguito dell’inversione delle date nella somministrazione dei quiz da parte degli organizzatori della prova, il consorzio Cineca.

Per Rossi “si tratta di una decisione gravissima, che scarica ancora una volta sulle spalle dei cittadini i costi materiali e immateriali della inefficienza della Pubblica amministrazione. Avevo salutato con favore il cambiamento nel metodo di accesso alle Scuole di specializzazione, non più basato su decisioni discrezionali dei cattedratici”, ricorda il presidente dell’Ordine milanese in una nota. “Già però durante le prove, come mi è stato riferito da numerosi giovani medici, si era capito che la selezione meritocratica resta un obiettivo da ripensare. A questo punto, oltre a chiedere che si proceda al rimborso delle spese sostenute dal candidati e che si prenda attentamente in considerazione la possibilità di valutare le prove effettuate – precisa – occorre però ripensare concretamente tutto il settore della formazione medica, dal sistema di accesso al corso di laurea fino a quello delle specializzazioni”.

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Università Milano: i test vanno valutati, non annullati - Ultima modifica: 2014-11-05T07:00:59+00:00 da Redazione

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