La terapia parodontale di supporto (SPT), nei pazienti con malattia parodontale, gioca un ruolo essenziale nel mantenimento della salute dei tessuti e nella prevenzione delle recidive. Ma cosa succede quando i pazienti interrompono questo percorso? Un recente studio retrospettivo, condotto da un gruppo di ricercatori della University Medicine Greifswald, Germania, ha indagato l'effetto dell'interruzione della SPT. Analizzando la variazione della profondità di sondaggio (PD) e la perdita annuale di denti tra pazienti che continuano la terapia di supporto rispetto a quelli che l'abbandonano.
Come si è svolto lo studio
I ricercatori hanno preso in esame 335 pazienti con una storia di malattia parodontale trattata. Tra questi, 280 erano pazienti parzialmente o completamente conformi, che avevano seguito regolarmente la SPT per un periodo medio di 5,5 ± 4,5 anni. Invece, 55 pazienti erano classificati come "drop-out", ovvero avevano interrotto la SPT dopo un periodo iniziale di trattamento. La durata media della SPT per questi pazienti era di 8,3 ± 3,8 anni, con un periodo medio di sola interruzione di 5,3 ± 3,7 anni. I ricercatori hanno registrato la profondità di sondaggio e il numero di denti presenti all'inizio della terapia attiva (T1), all'inizio della SPT (T2), e al momento dell'ultima visita disponibile (T3).
I risultati
Durante il periodo di SPT, la perdita annuale di denti nei pazienti che avevano abbandonato il trattamento è risultata significativamente più alta rispetto a quelli conformi. Per quanto riguarda la profondità di sondaggio, gli autori dello studio hanno osservato una riduzione significativa in entrambi i gruppi tra T1 e T2 (da 3,61 ± 0,82 mm a 2,68 ± 0,40 mm per i pazienti conformi, e da 3,70 ± 0,73 mm a 2,76 ± 0,42 mm per i drop-out). Tuttavia, al momento della valutazione finale (T3), si è verificato un lieve incremento della PD in entrambi i gruppi (2,74 ± 0,41 mm per i conformi e 2,99 ± 0,75 mm per i drop-out), segno di un peggioramento più evidente nei pazienti che avevano interrotto la SPT.
Le implicazioni cliniche
L'interruzione della terapia di supporto è un fenomeno comune nei pazienti trattati per parodontite, non privo di conseguenze a lungo termine. Contrariamente alle aspettative, però, i pazienti che interrompono il percorso di SPT sembrano mantenere un certo miglioramento nella profondità di sondaggio. Sebbene inferiore rispetto a quelli che hanno continuato il trattamento. Tuttavia, la perdita di denti risultata decisamente più elevata nei cosiddetti pazienti drop-out.
Le conclusioni della ricerca
Nonostante una riduzione della profondità di sondaggio anche nei pazienti drop-out, l'SPT portata avanti con continuità sembra svolgere un ruolo cruciale nella preservazione della dentatura. Probabilmente grazie a benefici cumulativi non legati direttamente alla terapia parodontale, come, ad esempio, la rimozione del tartaro e il controllo dell'infiammazione gengivale. In altre parole, questo studio, pubblicato sul Journal of Clinical Periodontology, evidenzia l'importanza della continuità della SPT nel prevenire la perdita dentale. Confermando che il mancato rispetto delle visite di supporto può portare a un aumento del rischio di perdita dei denti. Anche se i miglioramenti della salute gengivale possono in parte essere mantenuti.