Aumentare il costo delle sigarette per limitarne il consumo e i danno da fumo. E’ questo l’obiettivo degli oncologi internazionali, sostenuti dal presidente della Società Europea di Oncologia Medica, Fortunato Ciardiello che, in occasione del congresso della Società tenutasi a Copenaghen, ha appoggiato completamente la richiesta dell’Associazione Italiana di Oncologia (AIOM) di imporre una tassa di un cent a sigaretta per istituire un fondo nazionale a favore dei farmaci oncologici.
“Aumentare il prezzo delle sigarette sarebbe una misura da perseguire anche perché lo Stato ne trarrebbe profitti economici in ogni caso”.
“Da una parte – afferma Ciardiello – dal Congresso ESMO emergono importanti novità e studi su nuove terapie per il trattamento dei tumori, dall’altra bisogna dire chiaramente che è la prevenzione il primo e più importante passo: se oltre ad eliminare il fumo si incentivassero anche una dieta corretta e l’attività fisica riusciremmo a prevenire 4 casi di tumore su 10“. Istituire ”un maggior costo delle sigarette è giusto e questo non comporterebbe comunque minori entrate per lo Stato. Infatti, l’aumento del prezzo determinerebbe la riduzione di una certa quota di fumatori ma la quota restante di fumatori, pagando di più – conclude – garantirebbe comunque entrate equivalenti’’.
