La salute orale sta acquisendo un ruolo sempre più rilevante nel dibattito internazionale sui determinanti sociali della salute. In questo contesto si inserisce uno studio condotto da Stefan Listl e Till Bärnighausen dell'Ospedale Universitario di Heidelberg, Germania, che propone una rilettura della salute orale come indicatore di progresso sociale. La loro analisi parte da una constatazione semplice, ma spesso trascurata. Lo stato di salute del cavo orale riflette in modo diretto non solo la condizione clinica del singolo paziente, ma anche fattori socio-economici più ampi. Come il livello di istruzione, l’accesso alle cure, le abitudini alimentari e lo stile di vita, che lo studio in questione, infatti, ha voluto prendere in esame.

Misurabilità e rilevanza degli indicatori orali

Una delle argomentazioni centrali dello studio è la facilità con cui è possibile rilevare indicatori orali validi e significativi. Tra questi, il numero di denti naturali, la presenza di bisogni odontoiatrici non soddisfatti e la percezione soggettiva della salute orale rappresentano parametri semplici da raccogliere. Comparabili tra diversi contesti geografici e socio-culturali, e in grado di offrire informazioni importanti sul benessere complessivo di una popolazione. Tali indicatori, sostengono gli autori, potrebbero essere inclusi accanto ai tradizionali indici economici o ambientali per una valutazione più articolata dello sviluppo umano.

Esperienze istituzionali e prospettive operative

A supporto della proposta, Listl e Bärnighausen citano il recente inserimento della salute orale nel Social Progress Index regionale della Commissione Europea. Si tratta di un segnale rilevante che conferma l’interesse crescente verso una sanità pubblica più integrata e sensibile alle disuguaglianze. Allo stesso modo, il Piano d’azione globale per la salute orale 2023–2030 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità incoraggia l’adozione di sistemi di monitoraggio. Sistemi che includano appunto anche parametri odontoiatrici, da considerare strategici nella pianificazione delle politiche sanitarie a lungo termine.

Un ruolo attivo per la professione

Questa prospettiva invita la comunità odontoiatrica a superare una visione puramente clinica della propria attività, per abbracciare un approccio più sistemico e orientato alla salute pubblica. Il contributo di Listl e Bärnighausen, pubblicato sul Journal of Dental Research, sollecita dunque i professionisti a partecipare attivamente alla raccolta e alla promozione di dati standardizzati sulla salute orale. Secondo gli autori, integrare questi indicatori nei sistemi di sorveglianza sociale non solo rafforzerebbe il ruolo dell’odontoiatria nella sanità globale. Ma contribuirebbe anche a una maggiore consapevolezza del suo impatto sul benessere e sull’equità sociale.

Salute orale, una questione clinica, ma anche sociale - Ultima modifica: 2025-07-31T11:04:21+02:00 da Pierluigi Altea
Salute orale, una questione clinica, ma anche sociale - Ultima modifica: 2025-07-31T11:04:21+02:00 da Pierluigi Altea