Entrambi gli specialisti, sebbene in ambiti diversi, hanno un obiettivo comune: prendersi cura della salute presente e futura dei propri pazienti. Rispetto al passato, oggi il ruolo del pediatra e quello dell’odontoiatra si intersecano sempre più spesso, dando vita a nuove forme e modalità di collaborazione volte a proteggere il benessere dei bambini e a migliorare la comunicazione con le loro famiglie. In questo nuovo contesto dove la multidisciplinarietà si rivela fondamentale, l’odontoiatria moderna ha fornito un importante cambio di prospettiva nella gestione dei piccoli pazienti. Probabilmente, da un teorico confronto intergenerazionale sulla prima esperienza dal dentista, emergerebbe una profonda differenza: se i ricordi degli anziani sono spesso legati a sensazioni di ansia e paura, quelli delle nuove generazioni sono associati a un ambiente accogliente e quasi ludico. L’odontoiatria, in particolare quella pediatrica, si è notevolmente evoluta non solo sotto il profilo tecnico, ma anche e soprattutto culturale, con una decisa polarizzazione verso la prevenzione, a partire dalla promozione delle buone pratiche di igiene orale e dei controlli periodici.
Percezioni e strategie per uno scambio più proficuo
Curasept, da sempre attenta alla prevenzione e alle modalità più efficaci per supportare i professionisti della salute orale, lo scorso maggio ha condotto una Survey telefonica con l’obiettivo di indagare le percezioni reciproche tra pediatri di famiglia e odontoiatri e comprendere quali strategie riterrebbero più efficaci e funzionali per migliorare il loro rapporto professionale.
I risultati emersi dall’intervista di 300 specialisti di ciascuna categoria sull’intero territorio nazionale ha restituito uno scenario che conferma la trasformazione delle due discipline. Al tempo stesso, ha definito le opportunità di miglioramento collaborativo.
L'attenzione alla salute orale: convergenze e divergenze
Il primo dato è un sostanziale allineamento degli odontoiatri con i colleghi pediatri circa l’attenzione prestata dai genitori alla salute orale, con valutazione di punteggi (da 0 a 10) leggermente più elevata da parte degli odontoiatri, fatta eccezione per l’aderenza dei genitori alle raccomandazioni di igiene orale nei primi due anni di vita. Questa divergenza sottolinea la necessità di una maggiore sensibilizzazione e di interventi educativi per le famiglie in questa fase cruciale.
Un altro punto di divergenza riguarda la conoscenza dei genitori riguardo al ruolo della flora batterica orale. Gli odontoiatri hanno ritenuto i genitori più informati e sensibili rispetto alla percezione dei pediatri (6,0 vs 5,5).
Scelta dei professionisti e percorsi di collaborazione
La Survey ha rivelato poi che la scelta del professionista per la cura della salute orale dei bambini è ancora in evoluzione. Mentre il 43% dei pediatri raccomanda odontoiatri privati, un’altra parte significativa lascia la decisione ai genitori o suggerisce centri pubblici. Questo dato mette in luce l'importanza di creare percorsi di salute condivisi tra pediatri e odontoiatri per fornire ai genitori un consiglio informato e coordinato.
In questo senso, dai pediatri emerge già che:
- la maggioranza ritiene necessaria la creazione di percorsi di salute condivisi per una migliore assistenza ai bambini;
- la realizzazione di materiali educativi da divulgare è la seconda opzione più votata
- la propensione a organizzare eventi formativi congiunti è un tema fortemente condiviso
- pianificare iniziative rivolte ai genitori è nell’interesse di molti
Sfide e opportunità per i pediatri
Tre dettagli vanno infine sottolineati e commentati relativamente ai pediatri. Dalle risposte è emerso che, nonostante il loro ruolo fondamentale, solo il 54% dei pediatri esamina regolarmente il cavo orale durante le visite, indicando un margine significativo di miglioramento. Inoltre, meno della metà dei pediatri consiglia prodotti specifici per la salute orale (39%), mentre molti lo fanno solo su richiesta esplicita o in casi specifici. La figura dell’igienista dentale, considerata cruciale dagli odontoiatri, è ancora poco valorizzata dai pediatri, evidenziando un'ulteriore area per migliorare la collaborazione interprofessionale.
Conclusioni: ottimizzare la sinergia per il futuro
In conclusione, la Survey promossa da Curasept ha evidenziato che la sinergia tra odontoiatri e pediatri non è un’utopia, bensì una realtà che può essere ottimizzata con iniziative mirate a favorire il dialogo e la cooperazione tra le due professionalità, nell’assoluto interesse dei genitori e a salvaguardia della salute dei futuri adulti.