È importante conoscere bene i criteri clinici di sospetto diagnostico perché la diagnosi e la terapia precoce riducono molto le complicanze della malattia di Kawasaki, vasculite sistemica acuta, prima causa di cardiopatie acquisite in età pediatrica.
Maria Giulia Nosotti1
Cinzia Casu2
Luca Viganò3
1 Igienista dentale, Libero professionista, Piacenza
2 Odontoiatra, Libero professionista, Cagliari, presidente AIRO
3 Odontoiatra, Dipartimento di Radiologia, San Paolo Dental Building, Università degli Studi di Milano
La malattia di Kawasaki, descritta per la prima volta nel 1967 dal dottor Tomisaku Kawasaki, si presenta come una vasculite sistemica acuta, la quale può colpire in modo aggressivo vasi di piccolo e medio calibro, come quelli del distretto oro-faringeo. Questa malattia si può presentare nei bambini al di sotto dei 5 anni, specialmente nel terzo anno di età, e può essere classificata in due gruppi: tipico e atipico. L’eziologia della patologia è ancora poco compresa, ma una corretta diagnosi seguita da follow-up regolari risultano importanti per prevenire complicazioni associate alla patologia1.
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