Il 20 febbraio il Cenacolo Odontostomatologico Milanese ha illustrato i primissimi risultati della campagna “Guardarsi in bocca–un gesto semplice per la salute” tenutasi nell’arco del 2015, organizzata insieme all’Università degli Studi di Milano. Patrocinatori di tale iniziativa si sono promossi il Comune di Milano, la Società Italiana di Patologia e Medicina Orale, la Fondazione IRCCS-Istituto Nazionale dei Tumori, l’Associazione Igienisti Dentali Italiani e il Cenacolo Odontostomatologico Italiano–Associazione Italiana di Odontoiatria Generale.
Obiettivo primario della campagna era quello di promuovere la prevenzione del cancro orale nella popolazione milanese attraverso i seguenti step:
– informare sull’esistenza del cancro orale e sulla sua prognosi infausta in caso di diagnosi tardiva
– dare istruzioni su come osservare la propria bocca per identificare eventuali lesioni sospette
– far conoscere i fattori di rischio del cancro orale
– comunicare gli stili di vita corretti per la prevenzione del cancro orale
– elencare le strutture milanesi dove viene fatta diagnosi di cancro orale
I risultati completi della campagna verranno illustrati nel dettaglio tra alcuni mesi, ma la Presidente del Cenacolo Odontostomatologico Milanese Federica Demarosi ha già riportato il primo dato davvero importante emerso nel corso dell’ultimo anno: delle centoventi visite effettuate nell’ambito della campagna, in un caso è emersa una neoplasia e in quattro una pre-cancerosi. Numeri importanti che, se letti su ampia scala, mostrano la necessità di essere attentamente monitorati, soprattutto considerando quanto una corretta prevenzione possa influire sul decorso della patologia. Questa forma di tumore, se diagnosticata al primo stadio, presenta un tasso di mortalità pari al 4%. Con l’eccezione delle neoplasie cutanee, non esiste cancro più facilmente diagnosticabile di quello orale.
La Presidente Federica Demarosi ha infatti dichiarato: “La lotta a una malattia come il cancro alla bocca si fa tutti insieme. Per questo abbiamo cercato di coinvolgere nella nostra campagna sia le istituzioni locali (Comune, ospedali e università), sia le associazioni scientifiche più prestigiose in materia (Sipmo–Società italiana di patologia e medicina orale) sia le associazioni del team odontoiatrico, Siaso–Sindacato italiano assistenti studio odontoiatrico e Aidi– Associazione igienisti dentali italiani. Troviamo di gran lunga preferibile che, invece di tanti singoli progetti a cura di ciascuna di queste associazioni, tutte insieme lavorino in sinergia su progetti comuni per raccogliere dati epidemiologici significativi che consentano di raggiungere risultati migliori. Noi del Cenacolo, in questa occasione, abbiamo raccolto e analizzato risultati concreti desunti dall’attività clinica. Numeri piccoli, ma reali. Era ed è l’unica strada percorribile. I progetti di prevenzione su larga scala si basano su dati epidemiologici che in Italia per le patologie delle mucose orali non esistono. Tra qualche mese presenteremo i dati nel dettaglio, dopodichè bisognerà raccogliere i numeri di altri progetti pilota come questo per amplificarli.”
“L’adesione della cittadinanza” ha spiegato in fine Demarosi “è stata soddisfacente, considerata la disinvoltura con cui le lesioni orali vengono generalmente considerate (la tendenza di ognuno di noi è quella di affibbiare loro l’etichetta di “infiammazione”, che sottintende benignità). Per cui siamo ottimisti sulla risposta ad altre iniziative come questa, su scala non solo milanese ma anche regionale e nazionale”.