Un recente studio osservazionale italiano ha analizzato il rapporto tra salute orale materna durante la gravidanza e dopo il parto e le prime pratiche preventive nei neonati. La ricerca è stata condotta presso il Dipartimento di Scienze Mediche, Orali e Biotecnologiche dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, nell’ambito di un progetto di educazione sanitaria promosso dall’Azienda Sanitaria Locale di Pescara. L’obiettivo era valutare lo stato di salute orale, le abitudini di igiene e i comportamenti a rischio nelle donne in gravidanza. Estendendo l’osservazione anche al periodo post-partum e ai primi mesi di vita del bambino.

Disegno dello studio e popolazione analizzata

Il lavoro ha coinvolto circa 500 donne in gravidanza partecipanti a corsi di accompagnamento alla nascita. Una parte del campione ha aderito a visite odontoiatriche gratuite e alla compilazione di questionari strutturati durante la gravidanza e dopo il parto. L’analisi ha permesso di raccogliere dati clinici e comportamentali, offrendo una fotografia realistica del livello di consapevolezza sulla prevenzione orale in questa fase particolarmente delicata della vita.

Principali risultati clinici

I risultati mostrano una prevalenza elevata di gengivite e di sanguinamento gengivale durante la gravidanza, condizioni frequentemente sottovalutate ma strettamente legate alle variazioni ormonali. Molte donne riferiscono un’igiene orale domiciliare limitata al solo spazzolamento, senza l’uso sistematico di presidi interdentali. Nel periodo successivo al parto, emerge un calo dell’attenzione ai controlli odontoiatrici, sia per la madre sia per il neonato. Un dato rilevante riguarda le abitudini potenzialmente a rischio per la trasmissione dei batteri cariogeni, come lo scambio di saliva tra genitori e bambino. Questo comportamento, ancora diffuso, rappresenta un fattore chiave nello sviluppo precoce della carie infantile.

Verso un'odontoiatria sempre più integrata

Per il dentista, questi dati confermano il ruolo centrale dell’odontoiatria nella tutela della salute globale. La gravidanza rappresenta un momento strategico per intercettare le pazienti, correggere abitudini scorrette e avviare percorsi di prevenzione orale che coinvolgano anche la futura salute del bambino. L’integrazione dell’odontoiatra nei programmi prenatali consente di ridurre il rischio di patologie gengivali materne e di carie nella prima infanzia. Lo studio in questione, pubblicato sull'European Journal of Paediatric Dentistry, evidenzia dunque la necessità di rafforzare l’educazione alla salute orale durante la gravidanza e nel periodo post-natale, attraverso protocolli condivisi tra odontoiatri, ginecologi e pediatri.

Gravidanza e salute orale: servono protocolli condivisi - Ultima modifica: 2025-12-18T10:25:56+01:00 da Pierluigi Altea
Gravidanza e salute orale: servono protocolli condivisi - Ultima modifica: 2025-12-18T10:25:56+01:00 da Pierluigi Altea