Fare società: come iniziare? Free

Da tempo e da più parti, in programmi congressuali, in appositi convegni, in prese di posizione di associazioni di categoria, ma anche di Ordini professionali, nelle opinioni di consulenti, pervengono ai professionisti intellettuali sollecitazioni a considerare, come strategia per meglio affrontare non tanto e non solo il futuro, ma già l’immediato presente, la ricerca di colleghi con i quali “mettersi insieme”, per “aggregarsi”. In sostanza, per fare una società, cioè per condividere spazi, attrezzature, personale e clientele, al fine di ripartire fra gli associati il frutto economico dell’attività così svolta che, sempre ci si augura quando la si progetta, dovrebbe essere più cospicuo rispetto alla pratica individuale. Sennò, perché rinunciare alla propria libertà?

Il problema della dimensione

Alla base dei tanto diffusi inviti all’aggregazione, talvolta si intravede sfiducia nel fatto che lo studio gestito da un solo titolare sia ancora adatto a reggere nei difficili tempi attuali.

A giustificazione di tale sfiducia, si cita una generalizzata necessità di dedicare sempre più tempo per seguire aspetti gestionali, finanziari, fiscali o burocratici, a discapito della produzione professionale vera e propria.

Dato un certo livello corrente dei prezzi delle cure, che non consente di recuperare economicamente il tempo perso aumentandoli, ciò riduce il fatturato e il profitto dello studio, impedendo così di investire in più grandi strutture in grado di sollevare il titolare dal peso di quegli adempimenti.
Da qui, si conclude che se invece di un solo professionista, sotto lo stesso tetto, ce ne fossero due o più, incassi e margini sarebbero superiori e ci sarebbe dunque, grazie a più investimenti in struttura e organizzazione, la possibilità di reggere meglio le situazioni brevemente tratteggiate.

In sostanza, si ipotizza l’esistenza di una sorta di “dimensione ottima minima” da raggiungere, soprattutto in termini di fatturato, che permette di disporre di organici più estesi e dunque della possibilità di organizzare le varie funzioni gestionali in modo più efficiente, e offrire così alla clientela un miglior servizio a minori costi.

Un metodo razionale e ordinato per ottenere le informazioni più utili al fine di costruire un’aggregazione fra dentisti che stanno valutando se e come abbandonare l’organizzazione individuale in favore di una nuova società.

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Fare società: come iniziare? - Ultima modifica: 2021-02-17T08:36:47+00:00 da monicarecagni
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