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Webinar ANDI YOUNG: Parodontologia non chirurgica
28 Ottobre 2015 @ 18:00 - 20:00
Si terrà a partire dalle ore 18.00 del 28 ottobre il terzo Webinar organizzato da ANDI YOUNG, qui il link all’iniziativa
Lo scopo del progetto ANDI YOUNG è quello di sottolineare con forza l’importanza della formazione “pre” e “post” laurea dei futuri colleghi e giovani colleghi. I primi per metterli a parte del mondo professionale che dovranno presto affrontare, integrando gli sforzi delle Università con una formazione il più possibile rispondente alle necessità della clinica quotidiana. I secondi per immetterli nel circuito del lavoro senza abbandonarli a loro stessi, fornendo una parte degli strumenti clinici ed extraclinici necessari per affrontare in modo serio e competitivo l’attività professionale.
I relatori dott.ssa Marisa Roncati e il dott. Stefano Parma Benfenati, tratteranno la problematica in modo diretto e pratico offrendo ai lettori tutti quegli elementi necessari per approcciarsi alla cura della patologia parodontale.
Di cosa si parlerà durante il webinar?
La terapia parodontale non chirurgica deve essere sempre preceduta da una accurata diagnosi, per programmare un intervento terapeutico, specifico e personalizzato alle esigenze individuali di ciascun paziente. La terapia parodontale è indicata, con opportuni adattamenti, a tutte le tipologie di pazienti ed è un complemento, essenziale e necessario, a tutte le specialità odontoiatriche.
• Se eseguita in condizioni di assoluta salute orale, ha l’obiettivo di prevenire eventi patologici e di mantenere l’integrità delle condizioni di salute;
• Se attuata in presenza di alterazioni patologiche, che mantengono caratteristiche di reversibilità, come nel caso di gengivite e/o mucosite, assicura il recupero completo della salute orale;
• Se associata a condizioni patologiche orali complesse, è comunque sempre indicata. Il miglioramento delle condizioni orali, risulterà un obiettivo proporzionalmente più impegnativo, a seconda della gravità del caso, influenzato da molte variabili, legate prevalentemente al paziente e al suo comportamento;
• può diventare un trattamento definitivo, se si raggiungono condizioni di stabilità clinica;
• può essere un trattamento iniziale, comunque necessario, prima di interventi terapeutici, anche di tipo chirurgico, previa rivalutazione clinica;
• può risultare un trattamento “alternativo”, spesso non ideale, ma comunque indicato per migliorare una condizione infiammatoria, in caso di controindicazioni a un approccio chirurgico;
• può essere un trattamento “di supporto”, per prolungare la “sopravvivenza” di elementi naturali o di impianti, nel caso in cui non si possa intervenire differentemente, per svariate motivazioni di ordine sistemico, comportamentale o economico;
• è comunque la terapia, indispensabile e necessaria, per mantenere a lungo termine i risultati di qualunque trattamento odontoiatrico di successo;
• non presenta controindicazioni, se adeguatamente eseguita, in modo specifico e personalizzato.
Da queste premesse nasce l’obiettivo primario di questo