La gestione del comportamento nei pazienti pediatrici è una delle sfide più complesse in odontoiatria. Un recente studio condotto a Jeddah, in Arabia Saudita, ha evidenziato una possibile correlazione tra indice di massa corporea (BMI) e livelli di ansia dentale nei bambini. L’indagine fornisce spunti interessanti per ottimizzare l'approccio comportamentale nei piccoli pazienti, che spesso non richiede particolare strumenti, ma solo la giusta dose d'attenzione.

Obiettivo dello studio

La ricerca ha valutato 952 bambini tra i 6 e gli 11 anni, esaminando come le diverse categorie di BMI (sottopeso, normopeso e sovrappeso) influenzino il livello di ansia dentale e la cooperazione durante le visite odontoiatriche. I dati sono stati raccolti in quattro centri di riferimento e analizzati per individuare pattern significativi.

Strumenti di valutazione

Per misurare l'ansia dentale, i ricercatori hanno utiizzato l’Abeer Children Dental Anxiety Scale (ACDAS), un questionario validato che permette di identificare segnali di disagio emotivo. Poi hanno classificato il comportamento durante la visita secondo il sistema di Frankel, che distingue tra atteggiamenti collaborativi e oppositivi, quelli più temuti dagli odontoiatri.

I risultati principali

I bambini in sovrappeso (il 27,7% del totale) hanno mostrato un rischio triplo di manifestare ansia dentale rispetto ai normopeso. Ancora più rilevante è il dato comportamentale: il rischio di comportamento non collaborativo era oltre otto volte più alto nei bambini sovrappeso. Inoltre, questi pazienti si mostravano più frequentemente timidi e impauriti sia agli occhi dei genitori sia nei confronti del personale odontoiatrico.

Implicazioni per la pratica clinica

Secondo questi risultati, il BMI può essere considerato un indicatore predittivo di ansia dentale e comportamento problematico durante la seduta odontoiatrica. Per il clinico, riconoscere questo fattore potrebbe aiutare a personalizzare le strategie di approccio, adottando tecniche di comunicazione più efficaci, tempi di visita adeguati e, nei casi più difficili, se necessario, adeguate forme di sedazione.

Un indice da tenere sott'occhio

Integrare la valutazione del BMI nella pianificazione del trattamento odontoiatrico pediatrico può migliorare significativamente l’esperienza del paziente e l’efficacia dell’intervento. La consapevolezza che l’ansia dentale possa essere influenzata da fattori sistemici come il peso corporeo apre nuove prospettive nella gestione del comportamento in età evolutiva, come sembra suggerire lo studio in questione, pubblicato su BMC Oral Health.

L’indice di massa corporea (BMI) pesa anche sull’ansia dentale dei bambini - Ultima modifica: 2025-05-12T11:59:30+00:00 da Pierluigi Altea
L’indice di massa corporea (BMI) pesa anche sull’ansia dentale dei bambini - Ultima modifica: 2025-05-12T11:59:30+00:00 da Pierluigi Altea