L’uso degli apparecchi orali per il trattamento dell'apnea ostruttiva del sonno (OSA) rappresenta una strategia terapeutica non invasiva sempre più diffusa in odontoiatria del sonno. Per comprendere lo stato dell’arte e le direzioni future della ricerca in questo campo, un gruppo di studiosi del Royal North Shore Hospital e dell’Università di Sydney ha condotto un’analisi bibliometrica approfondita.

Obiettivo dello studio

L’obiettivo dei ricercatori era mappare la produzione scientifica internazionale riguardante gli apparecchi orali per OSA. Gli autori hanno identificato i principali centri di ricerca, i ricercatori più influenti, ma anche le parole chiave ricorrenti e le aree emergenti, fornendo così una panoramica completa dell’evoluzione nel tempo.

Metodologia e risultati

La ricerca si è basata sull’analisi dei dati raccolti dal database Scopus. Gli autori hanno dunque selezionato gli articoli mediante il software Rayyan per poi analizzarli con i programmi VOS viewer™ e Bibliometrix. Questi strumenti hanno permesso di visualizzare graficamente le reti di collaborazione, le co-citazioni tra autori e l’emergere di nuovi temi nella letteratura. Rispetto ai 1370 articoli inizialmente individuati, i ricercatori ne hanno inclusi 753 nell’analisi finale. I dati evidenziano una crescita costante delle pubblicazioni, in particolare dopo il 2010. Tra i ricercatori più citati figurano Paul A. Cistulli, Olivier M. Vanderveken e Alan A. Lowe. I centri di ricerca più produttivi sono risultati l'Università della British Columbia, l'Università di Sydney e la Royal North Shore Hospital. Stati Uniti e Giappone, invece, dominano per numero di pubblicazioni e citazioni.

Tendenze emergenti

Le parole chiave più frequenti sono “obstructive sleep apnea”, “mandibular advancement device” e “oral appliance”. Tuttavia, l’analisi evidenzia anche lacune nella ricerca, in particolare su dispositivi come gli apparecchi di ritenzione linguale e le soluzioni ibride. Questi ambiti rappresentano un potenziale terreno di sviluppo per la progettazione di nuove terapie.

Conclusioni

Lo studio dimostra che il campo degli apparecchi orali per il trattamento dell'apnea ostruttiva del sonno è in rapida evoluzione. L’analisi bibliometrica permette di orientare futuri sforzi di ricerca verso aree poco esplorate, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia clinica e la compliance del paziente. E proprio in quest'ottica, la presente ricerca, pubblicata su BDJ Open, fornisce uno strumento utile per specialisti, ricercatori e clinici che operano in ambito odontoiatrico e respiratorio.

Apnea ostruttiva del sonno, come sta evolvedo la ricerca sugli apparecchi orali - Ultima modifica: 2025-06-05T09:08:19+00:00 da Pierluigi Altea
Apnea ostruttiva del sonno, come sta evolvedo la ricerca sugli apparecchi orali - Ultima modifica: 2025-06-05T09:08:19+00:00 da Pierluigi Altea