Autori

Matteo Beretta                             In collaborazione con
Michela Paglia

 

 

Alimentazione e salute orale in età pediatrica
- Ultima modifica: 2025-07-28T09:32:19+02:00
da Paola Brambilla

In questa rubrica torniamo a parlare dell’importanza dell’alimentazione nella salute orale in età pediatrica, concentrandoci su aspetti fondamentali da comunicare e condividere con la Famiglia e i caregiver1 (Figura 1).

1. Una famiglia oggi

Un aspetto poco conosciuto delle cause della carie dentale è il fattore tempo.
Ogni volta che si mangia, il pH della bocca scende al di sotto della soglia critica, favorendo la demineralizzazione dei denti. L’assunzione ripetuta di piccole quantità di zuccheri fermentabili crea un ambiente favorevole alla carie: più frequentemente si consumano spuntini zuccherati, maggiore è il rischio che i batteri producano acidi dannosi per i denti2.
Per limitare questo rischio, è consigliabile concentrare l’assunzione di zuccheri ai pasti principali.
Durante questi momenti, infatti, la produzione di saliva aumenta, aiutando a rimuovere i residui di cibo e a neutralizzare l’acidità. Inoltre, ridurre l’intervallo di tempo in cui il cavo orale rimane acido diminuisce il rischio di carie rispetto a un consumo ripetuto di zuccheri durante la giornata3.

Cibi pericolosi per i denti

Esistono categorie di alimenti particolarmente dannose per la salute dentale, in particolare i carboidrati fermentabili (Figura 2).

Alimentazione e salute orale
2. Cibi cariogeni: il bambino è indifeso

Questi comprendono zuccheri come il saccarosio e il glucosio, che si trovano prevalentemente negli alimenti industriali.
Oltre allo zucchero bianco o di canna, anche merendine, biscotti, succhi di frutta confezionati, caramelle, dolciumi, marmellate, miele e alcuni prodotti da forno confezionati (come i crackers) sono ricchi di zuccheri che, una volta masticati, vengono scomposti in zuccheri semplici, favorendo la formazione di placca batterica4.
Per ridurre la formazione di placca, è utile limitare il consumo di dolciumi e cibi ricchi di zuccheri.
È consigliabile seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura, che fornisce vitamine e minerali essenziali per la salute dentale (come vitamine C, A e D, calcio, fosforo, potassio, sodio, ferro e magnesio).

Alimenti cariogeni da limitare:
  • zucchero, caramelle gommose e classiche;
  • gelati, dessert, torte, zucchero filato;
  • miele, marmellata, cioccolato, creme varie;
  • frutta secca, fruttosio, canditi;
  • pane, pasta e altri prodotti a base di cereali raffinati;
  • frutta zuccherina e acida (ad esempio arance).

 

Cibi anti-cariogeni

Fortunatamente, esistono alimenti che possono contrastare i meccanismi che portano alla carie e addirittura prevenirla.
Questi alimenti, definiti “anticariogeni”, sono preziosi per la salute dei denti e si inseriscono perfettamente in un’alimentazione bilanciata5 (Figura 3).

Alimentazione e salute orale
3. Dieta mediterranea ed età pediatrica

Gli alimenti anticariogeni agiscono combattendo l’attività batterica, aiutano a detergere i denti durante la masticazione, massaggiano le gengive e neutralizzano l’acidità.
Tra questi troviamo:

  • frutta non zuccherina e poco acida;
  • mirtilli e fragole;
  • frutta secca con guscio (noci, mandorle);
  • semi di sesamo e chia, ricchi di calcio;
  • formaggi, latte e latticini;
  • verdure crude e ricche di fibre (carote, finocchi);
  • alimenti antibatterici come wasabi, aglio e
  • cipolla;
  • gomme senza zucchero allo xilitolo.

Una buona abitudine consiste nel combinare i cibi cariogeni con quelli anticariogeni, in modo da bilanciarne gli effetti6.

Cibi cariostatici

I cibi cariostatici sono alimenti che non favoriscono la carie, ma non proteggono nemmeno attivamente i denti7-8. Questi alimenti non contribuiscono direttamente alla formazione di placca batterica, ma nemmeno agiscono contro di essa.

Esempi di cibi cariostatici sono:
  • frutta fresca non particolarmente acida (ad esempio mela, pera, uva passa), che stimola la produzione di saliva e contiene polifenoli;
  • verdura, ricca di vitamine e antiossidanti, soprattutto se consumata cruda;
  • prodotti caseari, come formaggi stagionati o yogurt, ricchi di calcio, fosfati e probiotici (utili per lo smalto e per mantenere l’equilibrio della flora orale).

Importanza della consistenza degli alimenti

Anche la consistenza degli alimenti è un fattore da considerare nella prevenzione della carie. I cibi gommosi e appiccicosi rimangono più a lungo a contatto con i denti e sono difficili da rimuovere, aumentando il rischio di carie; questo risulta essere un aspetto molto importante da considerare anche, a maggior ragione, per pazienti con esigenze speciali9-10, nei quali la prevenzione primaria risulta ancor più imprescindibile per ridurre il rischio di dover intervenire in emergenza, che come sappiamo può risultare molto complesso e con differenti implicazioni che un approccio odontoiatrico ambulatoriale deve sempre considerare.

Consigli per mantenere una bocca sana

Limitare il numero di spuntini.

Ogni volta che consumiamo cibi contenenti zuccheri, i denti vengono attaccati da acidi per circa 30-40 minuti. È più dannoso consumare zuccheri ripetutamente durante la giornata (anche in piccole quantità, come le caramelle) piuttosto che assumerli tutti in un unico momento (ad esempio, una fetta di torta).

Preferire spuntini meno cariogeni.

Sostituire dolci, merendine e snacks confezionati con alimenti come formaggi, yogurt naturale o frutta, sempre in quantità moderata.

Attenzione agli zuccheri nascosti.

Ad esempio, il latte vaccino contiene lattosio, che è uno zucchero. È utile considerare anche questi zuccheri “non evidenti” nella dieta.

Scegliere bevande non zuccherate.

È importante bere acqua o altre bevande non zuccherate, specialmente la sera. Durante il sonno, la salivazione diminuisce e il ristagno in bocca è massimo. Perciò, dopo aver lavato i denti la sera, è consigliabile evitare di mangiare o bere, tranne che acqua.

Usare la cannuccia per bibite gassate.

Quando ci si concede una bibita gassata, è preferibile bere con la cannuccia per ridurre al minimo il contatto diretto della bevanda con i denti.

Oltre alla salute orale, una dieta sana sin dall’infanzia contribuisce anche alla prevenzione di una problematica purtroppo in aumento del periodo di crescita del bambino, ovvero l’obesità infantile11-12. Partendo dai due estremi della vita, dobbiamo ricordarci che “invecchiare bene è una faccenda da giovani” (Figura 4), quindi gli stili di vita, tra cui ai primi posti c’è una sana alimentazione, sono e restano un approccio fondamentale e imprescindibile per la promozione e la conservazione della salute, non solo orale, ma della persona nel suo complesso e intraprendere buone abitudini da parte della famiglia nei primi 1000 giorni di vita (Figura 5) significa non solo partire presto ma “PRIMA” ed è questo che fa e farà la differenza13-14.

 

Bibliografia
  1. Cianetti S, Lombardo G, Lupatelli E, Rossi G, Abraha I, Pagano S, Paglia L. Dental caries, parents educational level, family income and dental service attendance among children in Italy. Eur J Paediatr Dent. 2017 Mar;18(1):15-18.
  2. Large JF, Madigan C, Pradeilles R, Markey O, Boxer B, Rousham EK. Impact of unhealthy food and beverage consumption on children’s risk of dental caries: a systematic review. Nutr Rev. 2024 Nov 1;82(11):1539-1555.
  3. Muth ND, Dietz WH, Magge SN, Johnson RK; American Academy of Pediatrics; Section on Obesity; Committee On Nutrition; American Heart Association. Public Policies to Reduce Sugary Drink Consumption in Children and Adolescents. Pediatrics. 2019 Apr;143(4):e20190282.
  4. Colombo S, Gallus S, Beretta M, Lugo A, Scaglioni S, Colombo P, Paglia M, Gatto R, Marzo G, Caruso S, Paglia L. Prevalence and determinants of early childhood caries in Italy. Eur J Paediatr Dent. 2019 Dec;20(4):267-273.
  5. Fidler Mis N, Braegger C, Bronsky J, et al. ESPGHAN Committee on Nutrition. Sugar in Infants, Children and Adolescents: A Position Paper of the European Society for Paediatric Gastroenterology, Hepatology and Nutrition Committee on Nutrition. J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2017 Dec;65(6):681-696.
  6. Heyman MB, Abrams SA; Section on Gastroenterology, Hepatology, And Nutrition; Committee on Nutrition. Fruit Juice in Infants, Children, and Adolescents: Current Recommendations. Pediatrics. 2017 Jun;139(6):e20170967.
  7. Paglia L, Scaglioni S, Torchia V, De Cosmi V, Moretti M, Marzo G, Giuca MR. Familial and dietary risk factors in Early Childhood Caries. Eur J Paediatr Dent. 2016 Jun;17(2):93-9.
  8. Williams, J.E.; Helsel, B.; Griffin, S.F.; Liang, J. Associations Between Parental BMI and the Family Nutrition and Physical Activity Environment in a Community Sample. J Community Health. 2017, 42, 1233-1239.
  9. Crippa A, Colombo P, De Cosmi V, Mazzocchi A, Scaglioni S, Spolidoro GCI, Bettocchi S, D’Oria V, Viganò N, Mani E, Molteni M, Agostoni C. Understanding feeding problems in autistic children: Exploring the interplay between internalizing symptoms and sensory features. Autism. 2022 Nov;26(8):2165-2174.
  10. World Health Organization (WHO), United Nations Children’s Fund (UNICEF). Indicators for assessing infant and young child feeding practices: definitions and measurement methods. Geneva; 2021.
  11. Bhoopathi V, Tripicchio G. Childhood dental caries and obesity:Opportunities for interdisciplinary approaches to prevention. Obes Sci Pract. 2024 Feb 8;10(1):e740.
  12. Giuliana GV, Saggese G, Maffeis C. Diagnosi, trattamento e prevenzione dell’obesità del bambino e dell’adolescente. AreaPed 2018;19(1):6-13.
  13. Paglia L, Gatto R. Salute orale di mamma e bambino nei primi 1000 giorni di vita. Tecniche Nuove, 2022
  14. Paglia L, Beretta M. Odontoiatria Materno-Infantile, Ariesdue, 2021

 

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