
Andrea Senna, neoeletto Presidente della CAO, Commissione Albo Odontoiatri nazionale, è da tutti i Colleghi ben conosciuto. In questi anni ha dedicato tempo e massimo impegno affinché gli odontoiatri contassero sempre di più all’interno della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici.
Evidenti a tutti sono il suo costante impegno nel campo della pubblicità sanitaria e il suo continuo sforzo per armonizzare le diverse anime della componente odontoiatrica e promuovere un confronto costruttivo con quella medica.
Senza contare le iniziative, ben note in Lombardia, rivolte alla popolazione per avvicinare il cittadino al concetto di prevenzione e all’adozione di stili di vita più salutari: un approccio che ha fatto scuola e che ora potrà essere riproposto a livello nazionale.
Da sempre attento alle iniziative culturali, Senna ha inoltre promosso l’integrazione della deontologia nella pratica quotidiana, stimolando e incentivando la formazione dei giovani odontoiatri in questo senso.
Insomma, un curriculum di grande prestigio a cui ora si aggiunge questa importante sfida nazionale a favore di tutti gli odontoiatri, intrapresa insieme con la sua esperta squadra. Sfida che, siamo certi, sarà percorsa attraverso il dialogo e la massima collaborazione, nell’interesse della professione tutta.
Con 7 domande e specialmente 7 risposte entriamo nel mondo della professione che verrà!
Buon lavoro Presidente

Presidente della CAO nazionale: un grande obiettivo e una grande responsabilità. Quale sarà il tuo primo passo?
Ricostruire buoni rapporti con la componente medica del Comitato Centrale, ponendoci come valore aggiunto e non come corpo estraneo e lavorando in sinergia per far convergere le due componenti della FNOMCeO verso obiettivi comuni. Solo così potremo recuperare la credibilità e l’autorevolezza persi in questi anni e raggiungere i traguardi che ancora ci attendono.
Pubblicità sanitaria: a che punto siamo?
Per rendere completamente operativa la norma sulla pubblicità sanitaria manca un ultimo, ma fondamentale tassello: l’attivazione del potere sanzionatorio di AGCOM nei confronti dei mandanti delle pubblicità sanitarie scorrette. Questo sarà uno dei nostri primi obiettivi.
Aggiornamento professionale: quali gli orientamenti futuri?
Dal 2026 entrerà in vigore la norma che prevede la non copertura assicurativa per chi non è in regola con il 70% del credito formativo triennale. Ci impegneremo, pertanto, nell’organizzare corsi che favoriscano l’aggiornamento costante dei colleghi dando priorità agli ambiti deontologici, legislativi e di prevenzione.
Il rapporto tra cittadinanza e istituzione ordinistica si può rendere più solido?
Incentiveremo, come già fatto in questi anni a Milano, eventi di promozione della salute orale che coinvolgano direttamente la cittadinanza e favoriscano corretti stili di vita e una cultura della prevenzione verso le principali patologie del cavo orale.
CAO nazionale e temi della politica sanitaria: quali sono le priorità?
Come già detto, tra i nostri primi obiettivi ci sarà la conclusione dell’iter normativo sulla pubblicità sanitaria e l’ottenimento di una maggiore rappresentatività degli odontoiatri in seno agli Organi direttivi degli Ordini provinciali.
Non meno importante sarà il contrasto al turismo odontoiatrico e l’istituzione di un fondo a sostengo delle cause legali delle piccole CAO territoriali.
Giovani dentisti: come favorire il loro inserimento nella professione?
Per avvicinare e coinvolgere le nuove generazioni di colleghi ai valori di una professione deontologicamente orientata favoriremo un potenziamento delle ore di formazione dedicate agli aspetti etico-deontologici già all’interno dei corsi di laurea in odontoiatria.
Centri odontoiatrici e studi monoprofessionali, cosa ci riserva il futuro?
Indipendentemente dalla forma giuridica con cui viene esercitata la professione, l’attenzione è stata e sarà massima affinché venga sempre garantito il rispetto dei principi deontologici, a tutela della cittadinanza tutta.