In scena a Milano un vero e proprio processo allo zucchero: dopo tre ore di dibattimento – che ha avuto una decisa connotazione scientifica – l’imputato è stato dichiarato colpevole, ai sensi dell’articolo 590 del codice penale, anche se gli sono state concesse le attenuanti generiche, perché è stata riconosciuta una concausa degli utenti per uso scorretto. La condanna è a un anno di lavori socialmente utili, che consistono nella redistribuzione del cibo zucchero in favore dei Paesi più poveri per tentare un equilibrio di tutte le risorse alimentari.
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