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News
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Laser ad erbio: versatilità e sicurezza
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Con l’acronimo L.A.S.E.R. (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation cioè amplificazione della luce per emissione stimolata di radiazioni) si indica una tipologia di dispositivi in grado di produrre radiazioni elettromagnetiche con specifiche caratteristiche di direzionalità e monocromaticità, attraverso l’amplificazione di una sorgente. Da qui il termine “laser”, che indica un dispositivo in grado di […]
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News
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Lo spessore gengivale non influisce sulla guarigione delle ferite
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Lo spessore gengivale influenza il processo di guarigione di ferite gengivali standardizzate? La questione è di grande interesse clinico, poiché i tessuti molli perimplantari e parodontali giocano un ruolo cruciale nella stabilità e nel successo delle terapie odontoiatriche. Un gruppo di ricercatori del College of Dentistry, The Ohio State University, Columbus, OH, USA, ha condotto […]
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Intervista
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Raffaele Vinci. Less is more
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Il massimo della cura con il minimo impatto biologico: secondo il professor Vinci è questo l’obiettivo da perseguire in chirurgia orale e implantologia. Un approccio sostenibile basato su diagnostica di precisione e tecniche minimamente invasive per offrire ai pazienti comfort, sicurezza e trattamenti personalizzati, con risultati predicibili e a lungo termine. Se c’è una lezione […]
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Lavori scientifici
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Case report: chiusura degli spazi e mesializzazione con dispositivo DIVA
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| Si presenta un caso clinico che ha previsto il trattamento di una paziente con prima classe scheletrica, tendenza alla terza e crescita in iperdivergenza. Il quadro clinico evidenzia incisivi ben posizionati sul piano sagittale, profilo armonico e sorriso irregolare, con competenza labiale mantenuta. Dalla radiografia iniziale emerge l’agenesia degli elementi 1.5, 2.5, 3.5 e 4.5. Dopo uno studio CBCT del mascellare superiore, è stata pianificata la chiusura degli spazi superiori mediante il dispositivo DIVA. L'analisi 3D, ottenuta grazie alla sovrapposizione della CBCT con la scansione intraorale, ha permesso l’individuazione dell’area ideale per l’inserimento delle tre miniviti palatali. |
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