Negli ultimi anni è cresciuto molto l’interesse nei confronti di questa tecnica, che consente la riabilitazione di pazienti con gravi deficit ossei mascellari conseguenti a resezioni post-oncologiche, traumi, malformazioni o edentulia. Una valida opzione terapeutica specialmente a lungo termine, come spiega in questa intervista Francesco Grecchi, direttore dell’UOC di Chirurgia Maxillo facciale dell’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano.
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