Un materiale “intelligente”, costituito da nanoparticelle antibatteriche, potrebbe risolvere il problema delle carie ricorrenti, in particolare delle recidive nei bambini e nei soggetti già curati ma evidentemente più suscettibili alla malattia.
La BMD (bone mineral density) si configura come indicatore principale della qualità ossea sin dal 2000, quando venne proposto a questo scopo dal National Institutes of Health. Successivamente sono stati introdotti ulteriori parametri giudicati potenzialmente utili nella valutazione clinica della stessa qualità ossea.
Reclusione fino a 3 anni e multe fino a 50mila euro. È quanto rischia un abusivo che pratica una professione medico-sanitaria grazie al ddl Lorenzin. «Si tratta di un successo storico per la professione odontoiatrica – dichiara il presidente nazionale ANDI, Gianfranco Prada – che chiude una battaglia che ANDI porta avanti da oltre 70 anni contro i finti dentisti».