Trattamento endodontico con medicazioni canalari

Guarigione periapicale dopo trattamento endodontico eseguito in due sedute con l’utilizzo di due diverse medicazioni canalari paragonato al trattamento in singola seduta     

Peri-radicular repair after two-visit endodontic treatment using two different intracanal medications compared to single-visit endodontic treatment  

Pubblicità

Silveira AM, Lopes HP, Siqueira JF Jr, Macedo SB, Consolaro A. Braz Dent J 2007;18(4):299-304.

Questo studio in vitro indaga l’efficacia delle medicazioni canalari eseguite durante i trattamenti endodontici, concludendo che è sempre consigliabile l’utilizzo di una medicazione intermedia durante l’esecuzione dei trattamenti canalari.

Una delle principali discussioni in letteratura in ambito endodontico è se è meglio trattare i canali infetti in una singola seduta o in più sedute con l’ausilio di medicazioni.
Gli autori in questo studio hanno preso in considerazione 67 radici di premolari inferiori vitali di cani del peso medio di 10 kg.  Negli animali in anestesia totale, colonie di batteri Enterococcus faecalis sono stati inoculati nei canali radicolari inclusi nello studio in modo da indurre delle lesioni periapicali.

Dopo 90 giorni le lesioni periapicali risultavano visibili radiograficamente, per cui sono state eseguite le terapie canalari.

Gli elementi dentali sono stati assegnati in modo random a uno dei seguenti gruppi:
– Gruppo 1, dove il trattamento endodontico è stato eseguito in un’unica seduta;
– Gruppo 2, dove il trattamento è stato eseguito in due sedute con l’ausilio dell’idrossido di calcio come medicazione intermedia;
– Gruppo 3, dove la terapia è stata eseguita in due sedute con medicazione intermedia a base di ozono. 

A sei mesi dal trattamento, gli animali sono stati sacrificati e gli elementi dentali in questione sono stati estratti e sottoposti alle analisi istologiche e istobatteriologiche.  I campioni sono stati valutati e catalogati secondo la scala di Katebzadeh, dove:
0 = nessuna infiammazione e normale ampiezza del legamento parodontale;
1 = leggera infiammazione e/o aumentata ampiezza del legamento parodontale;
2 = moderata infiammazione con perdita ossea periapicale;
3 = severa infiammazione e severa perdita di osso periapicale e corticale. 

 

I campioni con punteggio 0 e 1 sono stati considerati un successo, gli altri un fallimento. I campioni trattati in singola seduta hanno riportato un grado di successo del 46%, quelli trattati in due sedute con l’ausilio dell’idrossido di calcio hanno riportato un successo del 74%, mentre quelli trattati con l’ausilio dell’ozono del 77% (tabella 1).
Gli autori concludono che le terapie endodontiche eseguite in due sedute con il supporto delle medicazioni offrono una maggiore probabilità di successo rispetto a quelle eseguite in un’unica seduta e per questo motivo sono vivamente consigliate.

Consiglio clinico
In base a questo studio in vitro gli autori consigliano sempre l’utilizzo di una medicazione intermedia nei trattamenti canalari. Questo studio però, essendo solo in vitro, va indagato e approfondito con altri studi clinici eseguiti in vivo.
Trattamento endodontico con medicazioni canalari - Ultima modifica: 2008-05-14T12:32:17+00:00 da elisabettadolzan

2 Commenti

  1. Se non esistono differenze significative perché consigliare l’uso di medicazioni?!
    Sono 30 anni che non le uso e, vi assicuro, che i casi di insuccesso sono piuttosto rari e, comunque, imputabili ad altre problematiche.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome