Tecnologie implantari a confronto: vantaggi e svantaggi di soluzioni tradizionali in titanio e alternative ceramiche Free

La riabilitazione degli elementi dentari mancanti rappresenta da sempre una sfida per il clinico sia a livello operativo sia per la scelta del materiale. Se il titanio, materiale gold standard per la loro realizzazione, da un lato possiede diverse qualità biomeccaniche, dall’altro può presentare degli svantaggi dal punto di vista estetico e della biocompatibilità. Pertanto la ricerca in implantologia si è focalizzata sulla sperimentazione di materiali che colmassero i difetti del titanio, primo fra tutti la zirconia.
In questo aggiornamento monografico ne vengono descritte le peculiarità in ambito implantare, prendendo in esame le sue caratteristiche intrinseche e i tipi di impianti attualmente in commercio.

Dino Re

Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Milano nel 1984 e specializzato nello stesso ateneo in Odontostomatologia nel 1987 e in Ortognatodonzia nel 1991. Professore aggregato, svolge attività didattica e di ricerca presso l’Università degli Studi di Milano. Dal 2001 è titolare dell’insegnamento del corso di protesi dentaria per la facoltà di Odontoiatria e protesi dentaria. È presidente della SITD (società italiana di traumatologia dentale). Dal 2011 è direttore del Reparto universitario di Riabilitazione orale dell’istituto Stomatologico Italiano di Milano.

Andrea Enrico Borgonovo

Laureato con lode in Medicina e Chirurgia e specializzato con lode in Chirurgia Maxillo-facciale. Professore a contratto presso la Scuola di specializzazione in Chirurgia Odontostomatologica dell’Università degli studi di Milano dal 2006. Visiting professor presso Università Cattolica di Murcia (Spagna) e adjunct professor presso LUdeS Foundation, Università di Malta. Nel 2012 consegue l’abilitazione nazionale di professore di II fascia. Dal 2011 è responsabile chirurgico del Reparto di Riabilitazione orale presso l’Istituto Stomatologico Italiano di Milano.

Piero Nobili

Laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Ortognatodonzia. Professore a contratto presso il Dipartimento di Scienze diagnostiche chirurgiche integrate dell’Universitá degli studi di Genova. Dirige il Reparto di Odontoiatria biologica presso l’Istituto Stomatologico Italiano di Milano. È consigliere dell’Accademia italiana di medicina orale e parodontologia. Esercita la libero professione a Omegna (VB).

Virna Vavassori

Laureata con lode in Odontoiatria e protesi dentaria e specializzata con lode in Chirurgia odontostomatologica presso l’Università degli studi di Milano. Medico frequentatore e tutor presso il Reparto di Riabilitazione orale dell’Istituto Stomatologico Italiano di Milano. Cultore della materia, Università degli Studi di Milano.

Federico Ronchi

Laureato con lode in Odontoiatria e protesi dentaria presso l’Università degli studi di Milano. Relatore presso il Collegio dei Docenti di Roma e l’Istituto di Farmacologia di Milano, l’Ordine dei Medici di Roma, l’Istituto di Medicina del Lavoro di Firenze. Socio co-fondatore dell’Accademia Internazionale Odontoiatria Biologica e aderente all’International Accademy of Oral Medicine and Toxicology. Consulente del reparto di Odontoiatria biologica dell’Istituto Stomatologico Italiano per le metodiche di diagnostica tossicologica e immunologica. Consulente per la IBI sa svizzera per lo sviluppo di materiali da ricostruzione ossea biologicamente attivi e per la modellazione CAD CAM di innesti per la chirurgia orale e maxillo-facciale.

Roberta Magnani

Laureata con lode in Odontoiatria e protesi dentaria presso l’Università degli studi di Milano. Si interessa principalmente di chirurgia orale. Medico frequentatore presso il Reparto di Riabilitazione orale dell’Istituto Stomatologico Italiano di Milano.

Cesare Lacaita

Studente del quinto anno del corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria presso l’Università degli studi di Milano. Frequentatore del Reparto universitario di Riabilitazione orale dell’Istituto Stomatologico Italiano di Milano e dei reparti di Odontoiatria e Protesi dentaria della Fondazione IRCCS Cà Granda di Milano, dove collabora svolgendo attività clinica e di ricerca, con particolare predilizione per il settore chirurgico e implanto-protesico.

Riassunto
La riabilitazione degli elementi dentari mancanti rappresenta da sempre una sfida per il clinico sia a livello operativo sia per la scelta del materiale. La nascita dell’implantologia e degli impianti dentali ha rappresentato un grande passo avanti per il miglioramento della qualità di vita dei pazienti da riabilitare, ma, affinché tali dispositivi risultino validi, devono soddisfare requisiti funzionali e, oggigiorno, anche estetici.
In quest’ottica il titanio rappresenta il materiale gold standard per la loro realizzazione. Tuttavia, se da un lato esso possiede diverse qualità biomeccaniche, dall’altro può presentare degli svantaggi dal punto di vista estetico e della biocompatibilità. Pertanto la ricerca in implantologia si è focalizzata sulla sperimentazione di materiali che colmassero i difetti del titanio, prima fra tutti la zirconia. L’obiettivo di questo articolo è quello di descrivere le peculiarità della zirconia in ambito implantare, prendendo in esame le sue caratteristiche intrinseche e i tipi di impianti attualmente in commercio. Fra le qualità di tale biomateriale vi sono l’estetica, un’eccellente biocompatibilità, un’ottima capacità di osteointegrazione e scarsa adesione batterica.  Sebbene il titanio sia attualmente il materiale implantare d’elezione, la zirconia e le tipologie di impianti descritti rappresentano oggi una valida alternativa per la riabilitazione dei pazienti totalmente e parzialmente edentuli.

Summary
Rehabilitation of missing teeth has always been a challenge for clinicians from the operational point of view and in the material choice. The birth of implantology has improved life quality of patients who needs rehabilitation. These devices should have functional and aesthetic requirements. In this perspective, titanium represents the gold standard in implantology. However, even if it shows different and excellent biomechanical qualities, on the other side it has several downsides from both the aesthetic performance and biocompatibility. Therefore, the research focused on zirconia implants, which could overcome the limits of the titanium ones. The aim of this article is to describe the features of zirconia by examining its intrinsic characteristics and the different types of implants currently in use. This material shows a lot of advantages related to easthetic, excellent biocompatibility, good osteointegration and low adhesion of plaque. Although titanium is currently the most adopted solution in implantology, nowadays zirconia implants represents a valid alternative for the rehabilitation of totally and partially edentulous patients.

La riabilitazione degli elementi dentari mancanti rappresenta da sempre una sfida per il clinico sia a livello operativo sia per la scelta del materiale. Se il titanio, materiale gold standard per la loro realizzazione, da un lato possiede diverse qual …

Continua a leggere su DM Club,
la sezione premium de Il Dentista Moderno

Registrati al sito e accedi subito ad una selezione di articoli free come questo, indicati con il logo DM CLUB Free Premium CREA UN ACCOUNT

Fai già parte del DM Club?

Abbonati a Il Dentista Moderno per accedere a tutti gli altri contenuti e vantaggi riservati agli abbonati.

Tecnologie implantari a confronto: vantaggi e svantaggi di soluzioni tradizionali in titanio e alternative ceramiche - Ultima modifica: 2018-04-01T14:49:30+00:00 da Dino Re

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome