Sinusite mascellare di origine odontogena

Con il termine generico di sinusite si definisce un processo infiammatorio, acuto o cronico, a carico dei seni paranasali. È noto che, tra queste strutture, la più rilevante dal punto di vista volumetrico è costituita dal seno mascellare.
La sinusite mascellare sarà quindi una patologia potenzialmente molto impegnativa dal punto di vista prognostico e terapeutico. Inoltre, si potrà dire che tra le diverse forme cliniche di sinusite, quella mascellare è senza dubbio quella di maggiore interesse odontostomatologico, non solo per la regione anatomica di competenza.
L’agente eziologico, come accennato in precedenza, è comunemente di tipo infettivo: virus, batteri o miceti, soprattutto del genere Aspergillus; questi ultimi, nel caso del seno mascellare producono sistematicamente lesioni dette fungus ball, tipiche dal punto di vista radiografico; esistono poi forme più aggressive.
La patologia può presentarsi come sequela di infezioni oro e rinofaringee, dunque di primaria competenza pneumologica e otorinolaringoiatrica.
Tuttavia, non è infrequente che l’infiammazione sia conseguenza di una problematica dentale a carico dell’arcata superiore.
In primo luogo, l’infiammazione sinusale può derivare da un’infezione apicale – interessante un premolare o un primo molare – che si estenda fino a coinvolgere il pavimento antrale. È evidente il fatto che una problematica di questo tipo tende a presentarsi a seguito di lesioni inveterate, che possono essere facilmente prevenute con il periodico controllo odontoiatrico cui il paziente dovrebbe sottoporsi. Il trattamento della sinusite odontogena si baserà quindi sulla rimozione della causa, sul drenaggio delle raccolte purulente attraverso la fossa canina e la via transnasale e sulla terapia antibiotica di supporto.
Un’altra causa di infezione è costituita dalle comunicazioni oro-antrali a seguito dell’estrazione di uno degli elementi sopra citati, le radici dei quali aggettano nel seno. La comunicazione dovrà essere riconosciuta – attraverso la manovra di Valsalva o, più semplicemente, eseguendo un lavaggio di fisiologica – e trattata adeguatamente, in ragione della sua estensione.
Più complicato il trattamento di patologie da corpo estraneo: nel caso in cui, ad esempio, un dente o un suo frammento apicale venga dislocato accidentalmente nel seno, è chiaro che l’infezione, qualora si presenti, difficilmente potrà risolversi pienamente senza la rimozione dello stesso elemento; in ogni caso, esistono protocolli operativi precisi per complicanze di questo tipo.
Attenzione anche al dislocamento di detriti di amalgama nel seno: questa può infatti costituire il nutrimento per gli stessi miceti citati in precedenza.
La problematica in assoluto più temuta è la sinusite antrale come complicanza dell’intervento di rialzo del seno mascellare. Può presentarsi in forma acuta immediatamente dopo la chirurgia, a causa della contaminazione del materiale da innesto ad opera di microrganismi contenuti nel cavo orale o penetrati nel seno a causa di perforazione di membrana, accumulo di muco e occlusione dell’ostio o, più semplicemente, mantenimento imperfetto del regime di sterilità.
I casi di grave infezione del materiale innestato a medio-lungo termine potranno essere ancora più impegnativi, soprattutto nel caso di forme suppurative. Il paziente dovrà essere immediatamente inviato al collega otorinolaringoiatra. Le forme cronicizzate con fistola oro-antrale non regrediscono con terapia farmacologica e richiedono la revisione del sito chirurgico.
In conclusione, possiamo dire che la sinusite antrale a base odontogena è una complicanza importante e ha la peculiarità di non essere legata necessariamente a pratiche di tipo chirurgico. L’odontoiatra dovrà conoscere al meglio la semiologia e padroneggiare i protocolli risolutivi; se necessario, potrà appoggiarsi ad altra figura specialistica.

Sinusite mascellare di origine odontogena - Ultima modifica: 2015-08-14T15:03:26+00:00 da redazione

2 Commenti

  1. Patologie del seno mascellare: sinusite odontogena e non, tumori e cisti | DM Il Dentista Moderno

    […] con la cavità nasale, producendo forte dolore ma nessun cambiamento in radiografia. La sinusite cronica può essere vista in radiografia come alterazione, ispessimento, aumento della radiopacità […]

  2. […] con la cavità nasale, producendo forte dolore ma nessun cambiamento in radiografia. La sinusite cronica può essere vista in radiografia come alterazione, ispessimento, aumento della radiopacità […]

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