Scienziati più che artisti

Dino Re

Certamente, la fusione di arte e scienza ha toccato il suo apice con Leonardo da Vinci il quale non le ha mai considerate entità separate, sentendole indissolubilmente legate. Ai tempi di Leonardo la convinzione era quella che l’artista dovesse utilizzare una metodologia scientifica e lo scienziato gli strumenti e le capacità di osservazione dell’artista.

Siamo però all’indomani dell’approvazione della legge Gelli, la quale ha portato un ampio ventaglio di novità soprattutto in tema di responsabilità professionale per il medico e per l’odontoiatra; dopo lunghi dibattimenti, modifiche e polemiche il dado è stato tratto, è stato messo in atto un riequilibrio degli oneri a carico del professionista sanitario in sede di giudizio. Fra gli obiettivi dichiarati di questo provvedimento, c’è quello di ridurre il contenzioso, civile e penale in responsabilità medica, snellire le procedure per lo svolgimento dei procedimenti giudiziari e garantire un più efficace sistema risarcitorio per il paziente. In ambito civile l’articolo 7 della legge prevede una scissione delle responsabilità a seconda di come venga esercitata la professione. Per il libero professionista nulla cambia rispetto al passato, mentre la modifica riguarda coloro che svolgono la professione odontoiatrica all’interno di strutture sanitarie. Questi clinici vedono la propria responsabilità divenire di tipo extracontrattuale, riversando l’onere della prova sul paziente, che avrà 5 e non 10 anni di tempo per rivalersi sul professionista.

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È stata fortemente modificata anche la responsabilità medica in ambito penale; il nuovo profilo di responsabilità previsto dalla legge Gelli esclude infatti la punibilità per imperizia, nel caso in cui si dimostri che il clinico abbia operato seguendo le raccomandazioni previste dalle linee guida pubblicate dall’Istituto superiore di Sanità sul sito http://www.snlg-iss.it/. Il portale è in fase di aggiornamento ed è stato creato proprio con lo scopo di fornire una database completo delle linee guida stilate da società scientifiche accreditate; entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge dovrà essere emanato il decreto del Ministero della Salute contenente l’elenco degli enti e istituzioni pubblici e privati nonché delle società scientifiche e delle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie incaricate di elaborare tali linee guida.

Prescindendo dall’interesse medico-legale della questione, questo sarà un cambiamento di enorme portata, che influenzerà l’attività di tutti i giorni di ogni clinico. Finalmente viene dato un punto di riferimento agli odontoiatri, grazie al quale operare seguendo indicazioni precise, che possano essere individualizzate a seconda del caso di interesse.

Oggi, al tempo dell’Evidence Based Dentistry, grazie a linee guida validate, è ancor più importante ricordare che compiamo un atto medico e come tale soggetto a protocolli. Un motivo in più quindi per vincere l’estro dell’artista, un motivo in più per seguire i principi dell’uomo di scienza ed essere “un po’ meno Da Vinci”.

Dino Re

Scienziati più che artisti - Ultima modifica: 2017-06-13T14:39:17+00:00 da Dino Re

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