Rivoluzione protesica e digitale al 17° Premium Day

Una location straordinariamente emozionante, numeri da record con 1.380 partecipanti da tutto il mondo, un programma capace di coinvolgere a 360° il team dello studio odontoiatrico: non c’era nulla fuori posto, al Palazzo della Ragione a Padova, nelle tre giornate del 17° Premium Day, prestigioso appuntamento nel panorama dell’implantologia italiana organizzato da Sweden & Martina.

Sempre gremito nei tre giorni, il corner Universo Digitale: uno spazio interamente dedicato alle nuove tecnologie del flusso digitale completo in odontoiatria, in cui medici e tecnici hanno sperimentato le fasi di lavoro con i software di pianificazione chirurgica e protesica, ma hanno anche avuto modo di provare nelle loro mani lo scanner intraorale e quello da banco, le due stampanti 3D, in grado di produrre una le dime e i modellini e l’altra i provvisori estetici, e un fresatore chairside predisposto per lavorare tanto i materiali ceramici quanto i metalli.

Nel corso precongressuale di giovedi 25 maggio il dottor Ignazio Loi ha illustrato il trasferimento all’implantoprotesi della tecnica di restauro BOPT su dente naturale, con l’evoluzione dai princìpi fondanti – l’invasione controllata del solco, la preparazione verticale del dente, la creazione di una nuova CEJ protesica – all’implantologia, prima con la realizzazione di pilastri verticali fresabili, i pilastri BOPT, e successivamente con la realizzazione dell’impianto transmucoso di ultima generazione Prama.

Il trasferimento di concetti della tecnica BOPT da dente naturale a riabilitazioni su impianti è stato il leit-motiv del pre-congresso: i dottori Xavier Vela Nebot e Xavier Rodríguez Ciurana, fondatori del centro BORG di ricerca sull’osseointegrazione, hanno illustrato i concetti alla base del rationale che ha portato allo realizzazione della nuova linea protesica XA. Questi pilastri sono caratterizzati da una morfologia senza margine di finitura con una microfilettatura in prossimità della piattaforma, capace di guidare le fibre collagene e di stimolarne la produzione e l’organizzazione. Ne consegue un aumento dello spessore dei tessuti molli, la preservazione e l’aumento dei livelli ossei crestali, con eccellenti risultati estetici, avvalorati dai casi clinici presentati.

Dopo il benvenuto del presidente di Sweden & Martina, Sandro Martina, e del professor Edoardo Stellini per conto del Magnifico Rettore dell’Università di Padova, indiscutibile protagonista della prima giornata di congresso è stato l’impianto Prama, analizzato da due diverse prospettive: il dottor Giuseppe Pellitteri ne ha elogiato la versatilità nei casi ad elevata valenza estetica, mostrando i risultati di oltre 50 casi trattati nel suo studio dal 2014. I dottori Giuseppe Vignato e Costantino Vignato si sono invece soffermati sulle sue caratteristiche tecniche e morfologiche per delinearne i punti forti. La struttura monolitica combinata a un collo transmucoso iperbolico ispirato alla BOPT rendono l’impianto Prama uno strumento in grado di massimizzare lo spessore dei tessuti molli e di mantenere nel tempo i tessuti duri, sfruttandone la flessibilità di posizionamento chirurgico e la versatilità protesica.

La giornata è proseguita con un focus sugli studi clinici del professor Enrico Gherlone dell’Ospedale Vita-Salute San Raffaele di Milano e del professor Ugo Covani, direttore dell’Istituto Stomatologico Toscano. Il professor Gherlone ha mostrato gli studi, realizzati con il suo gruppo di ricerca negli ultimi anni, atti a individuare la connessione migliore dal punto di vista biomeccanico e biologico e sfociati nella connessione DAT a doppia interfaccia conica, la connessione dell’impianto CSR-DAT. Indicazioni cliniche e tecniche chirurgiche sul posizionamento degli impianti è stato invece il tema trattato dal professor Covani che ha evidenziato l’importanza in fase pre-chirurgica di valutare per ogni singolo caso il rapporto tra l’ammontare di tessuto cheratinizzato, la giunzione muco-gengivale e la cresta ossea; la non considerazione di tali fattori o il mancato aumento di tali tessuti, quando necessario, possono incidere sulla salute dei tessuti perimplantari, e quindi sull’esito finale della riabilitazione stessa.

L’importanza di un trattamento combinato implantare-ortodontico nella riabilitazione restaurativo-protesica del paziente adulto per conseguire la massima efficacia terapeutica al minor costo biologico è stata l’oggetto della presentazione del dottor Guido Fichera, mentre il dottor Vittorio Ferri ha declinato l’implantologia secondo il concetto di mininvasività, offrendo una nuova chiave di lettura del piano di trattamento terapeutico, che metta al centro il paziente, valutandone la disponibilità economica, le tempistiche e le sue preferenze.

Dedicato ai tessuti perimplantari il programma di sabato 27 maggio: il dottor Roberto Abundo, ha presentato un focus sulle perimplantiti e sul loro trattamento chirurgico, mentre il dottor Marco Csonka si è soffermato sulla chirurgia mucogengivale rivisitata al servizio dell’ottimizzazione del risultato estetico in implantologia. Nella sua lectio magistralis il professor Roberto Pistilli riassunto 30 anni di pratica clinica, mettendo in luce i benefici e le difficoltà di diverse tecniche tra le più note, fino ad approdare ai piani di trattamento più attuali. Il dottor Leonello Biscaro ha affrontato i nuovi approcci chirurgici in casi di dentatura terminale, portando all’attenzione del pubblico casi limite in cui l’intervento di bonifica totale ha ridato un’ottima qualità della vita ai pazienti. A conclusione dei lavori gli interventi del dottor Gioacchino Cannizzaro, con la sua implantologia orientata al paziente, e del dottor Ignazio Loi, sulla dominanza delle forme nella conformazione dei tessuti.

Tanto spazio all’ozonoterapia e ai suoi utilizzi nei casi di trattamento parodontale e nel paziente implantare: un argomento che ha meritato approfondimenti sia al congresso degli igienisti al Palazzo della Gran Guardia, sia al congresso degli odontoiatri, dove il dottor Giuseppe Chiodera ha ampiamente illustrato l’azione antalgica e antiedemigena nonché le opportunità terapeutiche dell’ossigeno-ozono terapia come battericida.

Di chirurgia guidata e CAD CAM si è parlato anche al congresso degli odontotecnici con Antonello Di Felice, che ha messo in luce l’importanza dell’evoluzione tecnologica, ma al tempo stesso della collaborazione tra odontoiatra e odontotecnico.

Evento nell’evento, la Festa di Gala ha emozionato e sorpreso gli ospiti con danzatori su trampoli, coreografie e scenografie di luce: forme espressive innovative e una molteplicità di linguaggi artistici della compagnia Corona Events, che da alcuni anni allieta numerosi eventi internazionali, tra i quali l’edizione di quest’anno del Carnevale di Venezia.

Rivoluzione protesica e digitale al 17° Premium Day - Ultima modifica: 2017-06-09T10:21:02+00:00 da redazione

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome