Rischio cardiovascolare per bambini celiaci?

Fattori di rischio verso patologie cardiovascolari nei bambini affetti da celiachia dovuti alle diete prive di glutine
Cardiovascular disease risk factor profiles in children with celiac disease on gluten-free diets

Autori: Lorenzo Norsa, Raanan Shamir, Noam Zevit, Elvira Verduci, Corina Hartman, Diana Ghisleni, Enrica Riva, Marcello Giovannini

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La celiachia (CD) è una malattia autoimmunitaria gastrointestinale comune caratterizzata da infiammazione della mucosa dell’intestino tenue innescata e sostenuta dall’ingestione di glutine in individui geneticamente predisposti. La prevalenza di CD varia tra lo 0,5% e il 3% della popolazione generale. Anche se la CD è stata tradizionalmente considerata un disturbo di malassorbimento associato a diarrea e perdita di peso, questi sintomi ora vengono registrati meno frequentemente. Diversi studi recenti hanno segnalato che solo una minoranza dei pazienti di nuova diagnosi è sottopeso; la maggior parte è sovrappeso o addirittura obesa.

Attualmente, l’unico trattamento per la CD è una rigorosa dieta priva di glutine (GFD) da condurre per tutta la vita che porta a un rapido miglioramento clinico, soprattutto nei bambini. La normalizzazione dei test sierologici di solito si verifica da 6 a 12 mesi dopo l’inizio di una corretta dieta priva di glutine. Questo studio multicentrico trasversale è stato eseguito presso il Schneider Children Medical Center di Israele (Petach Tiqva, Israele) e presso l’Ospedale San Paolo (Milano).

Sono stati arruolati 114 bambini affetti da CD, in dieta priva di glutine per almeno un anno. Al momento dell’arruolamento tutti i pazienti sono stati sottoposti a un esame fisico comprendente la misurazione del peso con una bilancia digitale, dell’altezza (utilizzando un stadiometro), della circonferenza della vita, eseguita con un nastro, con approssimazione di 0,5 cm, sul punto mediano tra il fondo della gabbia toracica e la parte superiore della cresta iliaca. La pressione sanguigna è stata misurata in posizione seduta utilizzando un bracciale di dimensioni appropriate. L’indice di massa corporea (BMI) è stato calcolato come peso in chilogrammi diviso per l’altezza in metri al quadrato.

I valori di BMI per età diverse e gruppi sono stati calcolati secondo le tabelle di crescita del 2000 del Centro di Controllo delle Malattie e della Prevenzione. I bambini con valori di BMI inferiori al 5 % per età e sesso sono stati classificati come “sottopeso”, quelli tra il 5 % e l’85 % come “peso normale”, quelli tra l’85% e il 95% come “sovrappeso” e quelli superiori al 95 % come “obesi” . Pre-ipertensione è stata definita una pressione sistolica media o pressione diastolica tra il 90% e il 95% per sesso, età e altezza percentuale-specifico, e definita invece ipertensione se i valori sono al di sopra del 95%.

Dopo un digiuno notturno di almeno 8 ore sono stati prelevati campioni di sangue per controllare la glicemia a digiuno e l’insulina, i trigliceridi, il colesterolo totale, le lipoproteine ad alta densità (HDL) e le tTG. I campioni sono stati analizzati in laboratori locali.

I risultati ottenuti nel suddetto studio hanno evidenziato tre o più concomitanti fattori di rischio cardiovascolare (indice di massa corporea, circonferenza vita, lipoproteine a bassa densità (LDL), trigliceridi, pressione arteriosa e l’insulino-resistenza) nel 14% dei soggetti affetti da CD in dieta priva di glutine: elevati trigliceridi a digiuno (34,8%), pressione arteriosa elevata (29,4%), alte concentrazioni di colesterolo LDL (24,1%). Il digiuno di insulina e HOMA-IR erano significativamente più alti nel gruppo italiano rispetto alla coorte israeliana (P <0,001).

Nei bambini in dieta priva di glutine si è verificato un aumento della prevalenza borderline di colesterolo LDL (24%) rispetto ai valori (10%) registrati al momento della diagnosi (p = 0,090). Tendenze verso aumenti di peso eccessivo (da 8,8% a 11,5%) e obesità (dal 5,3% al 8,8%) sono state registrate nei bambini che seguivano la dieta prive di glutine.

World J Gastroenterol. 2013 September 14; 19(34): 5658–5664

Rischio cardiovascolare per bambini celiaci? - Ultima modifica: 2013-10-02T11:11:07+00:00 da Redazione

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