Quale protesi su impianti è più predicibile? Quali sono le problematiche legate alla protesi cementata?

Effetto dei cementi sulla comunità microbica peri-implantare: confronto delle comunità microbiche che colonizzano il tessuto peri-implantare utilizzando diversi cementi

Effect of dental cements on peri-implant microbial community: comparison of the microbial communities inhabiting the peri-implant tissue when using different luting cements

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Korsch M, Marten SM, Dötsch A, Jáuregui R, Pieper DH, Obst U. Clin Oral Implants Res 2015 Mar 21.

In questo studio gli autori hanno analizzato la risposta dei tessuti peri-implantari a due diversi materiali utilizzati per la cementazione delle corone, Temp Bond e Premier Implant Cement. Lo studio ha esaminato quale materiale favorisca maggiormente l’accumulo di batteri e se la presenza di eccessi di cemento non rimossi possa essere un fattore aggravante.

Cementare protesi su impianti comporta il rischio di un eccesso di cemento che può sfuggire all’operatore. Tali residui di cemento possono favorire lo sviluppo d’infiammazione nei tessuti peri-implantari. L’effetto del cemento in eccesso sulla comunità batterica non è ancora noto. Lo scopo di questo studio era analizzare l’effetto di due diversi cementi dentali sulla composizione della comunità microbica dei tessuti peri-implantari.

In uno studio di coorte effettuato su 38 pazienti: per ciascun paziente, sono stati raccolti dei campioni di tessuto peri-implantare con dei coni di carta da un sito. In 15 pazienti la sovrastruttura era stata cementata con un cemento all’ossido di zinco eugenolo (Temp Bond, TB) e in 23 pazienti con un cemento metacrilato (Premier Implant Cemento, PIC).

Sono stati rilevati sia gli eccessi di cemento trovati, sia la suppurazione. La composizione tassonomica dei campioni sottogengivali di tutti i pazienti è stata analizzata con una sequenza di amplificazione di 16S.

In nessuna delle corone su impianti cementate con TB sono stati rilevati cemento in eccesso o suppurazione. In 14 (61%) corone cementate con PIC sono stati trovati eccessi di cemento.

Nel 33% delle corone su impianti cementate con PIC senza eccesso di cemento e nel 100% delle corone cementate con PIC con cemento in eccesso è stata rilevata suppurazione. L’analisi tassonomica dei campioni microbici ha rivelato un accumulo di agenti patogeni orali in pazienti con corone cementate con PIC, indipendentemente della presenza di cemento in eccesso.

Nei pazienti trattati con TB si è sviluppato un numero significativamente inferiore di agenti patogeni orali rispetto ai pazienti trattati con PIC. Dal lavoro emerge che rispetto a TB, PIC favorisce lo sviluppo di suppurazione e la crescita di patogeni parodontali.

Implicazioni cliniche
Quando si parla di protesi cementata, l’aspetto che più frequentemente è evidenziato è la difficoltà di rimuovere totalmente gli eccessi di cemento, con un possibile danno ai tessuti peri-implantari. Lo studio analizzato mostra come sia più la natura del cemento impiegato che la presenza di eccessi a causare un accumulo batterico, con conseguente reazione dei tessuti peri-implantari. Questo può guidare il clinico che scelga di avvalersi della protesi cementata verso la tipologia di cemento che meno si presti a favorire l’accumulo di patogeni.

Quale protesi su impianti è più predicibile? Quali sono le problematiche legate alla protesi cementata? - Ultima modifica: 2015-07-07T12:57:55+00:00 da Redazione

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