Prevenzione della carie: l’efficacia delle sigillature, il ruolo dell’odontoiatra

Le sigillature dentali per gli elementi molari e premolari sono ormai da molti anni riconosciute come una prassi fondamentale nella prevenzione della carie; queste sono molto tanto semplici da eseguire quanto difficili da far comprendere ai pazienti, molte volte infatti ci si imbatte nella difficoltà di convincere dell’importanza di provenire, di evitare i danni che potrebbero scaturire da un breve impiego di tempo e denaro passato preventivamente alla poltrona del dentista.

Proprio per abbattere il rischio di carie il Ministero della salute stesso, nelle sue linee guida cerca risposta a 5 quesiti fondamentali nella prevenzione della carie:

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  1. E’ ancora possibile ridurre la prevalenza della carie nei bambini italiani?
  2. E’ possibile ridurre il rischio di carie e con quali interventi?
  3. Alimentazione ricca di carboidrati fermentabili un fattore di rischio per la carie?
  4. l fluoro   utile nella prevenzione della carie?
  5. Le sigillature dei solchi e delle fossette prevengono la carie?

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Ruolo ed efficacia delle sigillature dentali

Tra questi si trova appunto anche l’utilizzo di sigillanti; per passare ad un analisi più precisa di quanto detto in merito dal ministero potremmo dire che le  sigillature  dei  solchi  dei  molari  permanenti  prevengono  la  carie  delle  superfici occlusali. La forza della raccomandazione  è massima, di grado A ed evidenza I; a  circa  6  anni  di  età  inizia  la  permuta  dentale:  vengono  sostituiti  gli  incisivi  decidui  dai corrispettivi  elementi  permanenti,  ed  erompono  in  arcata  i  primi  molari permanenti, questi elementi sono di difficile detersione per un bambini e quindi il rischio di carie può essere ridotto attraverso l’uso delle sigillature. Queste consistono nella  chiusura  meccanica  del  sistema  dei  solchi  dentari  attraverso  l’uso  di materiali principalmente a base resinosa o cementi vetroionomerici

L ’effetto preventivo di tale pratica per i primi molari permanenti si attesta all’87,1% valutata a tre anni dalla sua applicazione (Nilchian et al., 2011), al 76.3% a quattro anni e al 65.0% a nove anni (Beauchamp et al.,2008).L’effetto delle sigillature dipende dal permanere in situ del materiale sigillante, ma nulla vieta una riesecuzione nel caso il materiale venga perso troppo presto.

Il ruolo dell’odontoiatra

Le sigillature sono estremamente importanti nella prevenzione della carie, compito dell’odontoiatra non sarà solamente l’eseguire questa prestazione, ma convincere i propri pazienti della bontà di questo trattamento, dell’importanza di prevenire piuttosto che curare. Per illustrare il tutto in maniera chiara sarà spesso utile appoggiarsi proprio alle linee guida ministeriali, invitare il paziente a leggerle personalmente, così che si convinca di quanto letto e diventi veicolo di informazione positiva anche per i suoi amici e familiari. Solo attraverso una corretta formazione all’igiene orale, l’abitudine a corretti stili di vita e alimentari e l’interesse per la prevenzione, la patologia cariosa, ancora molto rappresentata, potrà compiere quel declino che tutti i professionisti del mondo odontoiatrico e sanitario mirano.

Prevenzione della carie: l’efficacia delle sigillature, il ruolo dell’odontoiatra - Ultima modifica: 2016-01-05T08:16:27+00:00 da redazione

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