Rara neoformazione della mucosa geniena. Un case report

Discussione

4. Campo operatorio dopo l’escissione chirurgica

Il cavo orale può essere sede di neoformazioni sia benigne che maligne ed è, dunque, fondamentale esaminare attentamente le mucose del paziente e sottoporre ad accertamenti, quale l’esame bioptico, le lesioni sospette che non tendono a guarigione spontanea a 15 giorni dall’eliminazione della potenziale causa. La visita del paziente deve essere accurata e si raccomanda di scattare delle fotografie della lesione in modo da poter valutare eventuali evoluzioni o cambiamenti a distanza di tempo.

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Una volta redatta un’accurata anamnesi medica e odontoiatrica del paziente in oggetto bisogna prestare particolare attenzione altresì nell’esaminare: la grandezza della lesione, la sede, i margini, il colore, la spostabilità dai piani profondi e l’eventuale presenza di sintomatologia associata. Lesioni irregolari a margini sfumati, aderenti ai piani profondi, privi di causa apparente e che non guariscono devono far sospettare una patologia maligna. Nel caso presentato erano presenti chiare caratteristiche di benignità e si è optato per una biopsia escissionale come terapia definitiva. Il materiale prelevato va comunque sempre inviato al laboratorio in quanto solo l’analisi istologica può permettere di fare una diagnosi esatta.

5. Lesione escissa, dimensioni di 1 x 0,5 cm

La neoformazione presente in questo case report, il lipoma, è una neoplasia benigna relativamente poco comune nel cavo orale che si localizza più frequentemente a livello della mucosa geniena o del pavimento della bocca. Può anche presentarsi in più sedi anatomiche come lipoblastomatosi multipla5. Lipomi multipli della testa e del collo sono stati descritti anche nella neurofibromatosi, sindrome di Gardner e lipomatosi familiare multipla per cui il paziente potrebbe presentare tali lesioni anche in altri distretti corporei. Clinicamente il lipoma del cavo orale appare come una massa tondeggiante, asintomatica, di colorito giallastro e coperta da una sottile mucosa integra percorsa talora da fini teleangectasie. In alcuni casi può presentarsi come nodulo fluttuante.

Con il tempo può assumere dimensioni notevoli e nel caso clinico presentato la paziente si è recata alla nostra osservazione proprio perché aveva notato un aumento delle dimensioni della lesione che aveva da tempo. Nella diagnosi differenziale con il lipoma vanno poste altre lesioni del tessuto connettivo quali: cisti dermoidi ed epidermoidi, il tumore a cellule granulari, il neuro fibroma, il fibroma traumatico, il mucocele, le neoplasie delle ghiandole salivari minori ecc6. Dal punto di vista istologico sono presenti adipociti che evidenziano un diverso grado di maturità cellulare, la neoplasia appare ben delimitata da una sottile capsula fibrosa. Le cellule adipose possono variare molto per forma e dimensione.

6. Accostamento dei lembi per prima intenzione e sutura con filo 3/0 in Supramid

Possono riconoscersi dei sottotipi microscopici che tengono conto delle componenti cellulari coinvolte oltre al tessuto adiposo, tra cui distinguiamo, per esempio, un angiolipoma in cui gli adipociti sono frammisti a tessuto vascolare e un fibrolipoma in cui è presente una componente di tessuto fibroso7. Altre varianti sono il lipoma mixoide, il lipoma a cellule fusate, il lipoma intramuscolare8. Il trattamento chirurgico, comunque, risulta la terapia di elezione per tutte le varianti citate.

Non è mai stata osservata la recidiva ma sono stati descritti lipomi di notevoli dimensioni che possono interferire con la masticazione e la fonazione. È stata però descritta anche una rara forma maligna, il liposarcoma9,10, che può colpire la guancia e presentarsi come una massa a elevato indice di accrescimento, dolente e, a volte, con mucosa sovrastante ulcerata e sanguinante.

7. Esame istologico
Rara neoformazione della mucosa geniena. Un case report - Ultima modifica: 2013-07-05T15:49:05+00:00 da Redazione

1 commento

  1. ad un mio familiare è stata diagnosticata ” estesa neoformazione ulcerata della mucosa geniena dx
    Gradirei sapere, per cortesia in termini semplici la gravità, il pericolo e la terapia eventuale da seguire.
    Cordiali saluti

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